Wall Street: ieri seduta di record aspettando la Bce.

La seduta di ieri a Wall Street è finita con molteplici record, merito del migliore rally giornaliero dal 7 novembre ossia il giorno precedente all'Election Day.

Il Dow Jones Industrial Average, il Dow Jones Transportation e l'S&P 500 hanno raggiunto livelli mai visti prima. Per l'indice delle 30 blue chip è stata la terza seduta di fila da record, la dodicesima dalla vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali Usa e la ventesima nel 2016. Non solo. E' la prima volta che il DJIA ha superato quota 19.500; dall'Election Day ha guadagnato più di 1.200 punti.

Per l'indice che raggruppa i titoli legati ai settori dei trasporti, è stato il primo record in due anni: in esso hanno corso più di tutti le compagnie aeree American Airlines e Southwest Airlines con rialzi di oltre il 4,5%. Il calo del settore health care (-0,8%) non ha impedito all'indice benchmark di mettere a segno il primo record dal 30 novembre scorso, quando l'Opec raggiunse un accordo per un taglio alla produzione.

Nemmeno il ritorno del barile sotto i 50 dollari al barile ha frenato l'azionario alla vigilia della riunione della Banca centrale europea: il mercato scommette in una estensione oltre la scadenza di marzo del piano di acquisto di bond. Il DJIA è salito di 297,84 punti, l'1,55%, a quota 19.549,62 ma nel durante era arrivato a guadagnare fino a 306 punti.

L'S&P 500 ha aggiunto 29,12 punti, l'1,32%, a quota 2.241,35. Il Nasdaq ha registrato un rialzo di 60,76 punti, l'1,14%, a quota 5.393,76, a pochi punti da un record. Il petrolio a gennaio ha perso il 2,3% a 49,77 dollari al barile a causa di scorte Usa di benzina e distillati salite più del previsto.

borsaitaliana.it 

immagine: ilsole24ore.it

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Articolo pubblicato il 08/12/2016