"Io questa maglia sognavo da bambino": ...la favola continua.

Il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata, ha ospitato la premiere dell'opera di VALERIO LIBONI

Sono molto orgoglioso. Dopo averci tanto lavorato, mi sembra di aver realizzato un’opera che rimarrà, insomma, qualcosa che potrà essere ricordato. Qualcosa che ho fatto con fede e amore”

4 Maggio 1949, ore 17,03: è una giornata di Primavera e a Superga, in quel periodo, si può godere dello spettacolo del tramonto sulla città, ma non quel giorno. Quel giorno piove e c’è nebbia; un aereo sta sorvolando la collina pronto per l’atterraggio. 


Questa è la realtà con cui inizia una favola, un sogno granata. I passeggeri non sono persone qualunque. Sono dei giocatori di calcio e sono degli eroi, ma non sanno ancora che diventeranno immortali e che per sempre il mondo, quando parlerà di loro, avrà i lucciconi agli occhi. 

Gli eroi arrivano in Paradiso, dove stanno giocando due squadre di angioletti e uno di loro viene sfiorato dal guanto del portiere, Valerio Bacigalupo. L’angioletto sceglie di nascere e diventare portiere del Toro.

E il sogno continua ed è talmente bello che al risveglio lascia quella tipica sensazione di malinconia che ci fa dire “sembrava vero...”. Bisogna fermarlo in qualche modo ed è così che diventa un libro. E può scriverlo solo un tifoso vero, un tifoso che ha trasformato in note brandelli di cuore, per raccontare in musica e parole il suo amore per il Toro.

E chi ama il Toro come lui ha percepito il messaggio. E le sue canzoni diventano inni.

E’ con questo spirito che Valerio Liboni ha realizzato un progetto che subito è stato definito da tutte le critiche l’Opera Omnia della sua carriera: “ANCORA TORO, io questa maglia sognavo da bambino – Piccole e grandi storie granata fra cielo e terra”.

La sala centrale del Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata, gremita di gente, ha ospitato la premiere della presentazione dell'opera, condotta da Maurizio Scandurra, affermato e ricercato press-agent, perfettamente a proprio agio nel ruolo di moderatore, che ha saputo magistralmente coinvolgere ed emozionare con le sue parole.

Più che una presentazione, una dichiarazione d’amore, dedicata al Toro: un lavoro unico nel suo genere, multimediale, come si usa dire ultimamente, anche se il termine è alquanto restrittivo, che solo l’artista torinese poteva realizzare e che solo una squadra come quella granata può meritare.

Numerosi e dovuti gli interventi, primo fra tutti, Il Presidente Domenico “Mecu” Beccaria , Valentina Basso, (ufficio stampa Atmosfera – Egea Music), Mauro D’angelo, produttore del progetto,  il sottoscritto e, naturalmente, Valerio Liboni.

Valerio, il Toro è l’unica squadra al mondo che può vantare un tributo di questo genere.
Bravo, hai ragione. Una cosa unica nel suo genere che non ha nessun altro. Per me è un onore averla realizzata.
Mauro D’angelo, affermato produttore discografico, ti sei lanciato in una cosa diversa dal solito. Cosa ti ha spinto a produrre questo progetto?
La risposta è semplice, Lele. Innanzitutto la fede verso il Toro, sono tifoso da sempre. Poi l’amicizia e la stima che ho per Valerio, con il quale sto lavorando anche ad altri progetti, più strettamente musicali. Mi ha proposto questa iniziativa, mi ha entusiasmato ed il resto è stato semplice.

 

Soddisfatto anche tu del risultato finale?
Più che soddisfatto!

  

Valerio, un progetto “multimediale”: da leggere, da ascoltare e da vedere. Vuoi parlarcene?
Intanto, partendo dalla musica, il cd raccoglie tutta la produzione legata al Toro, non solo da parte mia anche da parte di alcuni ospiti, tra cui gli Statuto, Ermanno Eandi, i New Trolls, eccetera:una raccolta completa di tutti gli inni del Toro che parte dal 1938 fino ai giorni nostri, fino ad “Ancora Toro” che come tu sai ha più di un milione di visualizzazioni su You Tube. Ho aggiunto un brano nuovo, che ti feci ascoltare in anteprima, se ti ricordi...

  

...ricordo perfettamente... 

 

...si intitola “Spirito Granata”, che diventerà l’inno del Torino Calcio femminile, e che porteremo avanti anche come inno ufficiale. Riguardo al dvd, è stato fatto un enorme lavoro di produzione, molto faticoso, che ha coinvolto me e Mauro per un bel po' di tempo, ma assolutamente entusiasmante, visto il risultato: una visita virtuale al Museo della

Memoria storica Granata, un video molto particolare, di “Ancora Toro”, dove ci sono i Nuovi Angeli che giocano a pallone al vecchio Filadelfia con Cravero, Policano, Bresciani e Marchegiani, una vera chicca, che merita di essere vista e, naturalmente, le interviste che tu hai realizzato; invece il libro vero e proprio, è una favola che racconta un mio desiderio, mai esaudito per altro, di diventare portiere del Toro.

 Mauro, comincia il tour promozionale. 

Si. Il cofanetto esce fisicamente oggi e sono previste una serie di iniziative promozionali, tra cui parecchi incontri con i club granata in giro per il Piemonte e non solo. Invitiamo tutti i tifosi del Toro e non solo a consultare la pagina ufficiale Facebook “Io questa maglia sognavo da bambino” (clicca qui), per essere sempre aggiornati sugli eventi in programma e poi possiamo già annunciare che Giovedì 24 Novembre alle ore 18,00, presso la libreria Feltrinelli di Piazza CLN a Torino, Valerio farà il firma-copie.

 

Naturalmente invitiamo tutti gli appassionati a questo evento, Valerio, chiudiamo dicendo...esser granata vuol dire fede e amore?

 

 (sorride, ndr) ...è diventato anche il titolo della tua rubrica...si, certo, però io e Mauro volevamo ringraziarti per la partecipazione attiva al progetto...

...grazie a voi, per me è stato un onore...

...prego...però adesso una domanda te la faccio io...come ti sei sentito nel realizzare questa cosa...?

...(passare da intervistatore a intervistato non è così semplice, nda) ...è stata adrenalina, adrenalina pura. Fare “qualcosa” per la squadra che ami, non per cui tifi, che ami. Non vi ringrazierò mai abbastanza per avermi voluto nel progetto: mi sono divertito un sacco, e...

 
...guarda che noi ce ne siamo accorti (sorrisetto sornione, ndr)...mentre io e Mauro montavamo i vari momenti, abbiamo notato l’emozione, ma anche la passione con cui ti sei buttato nel progetto...

Si, davvero: esser granata vuol dire fede e amore.

Grazie di cuore (granata) a Tina Rossi Photographer per i bellissimi scatti

F V <3 G
 

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Articolo pubblicato il 17/11/2016