A Torino, la Caserma “Chiaffredo Bergia”, in piazza Carlo Emanuele II (più nota come piazza Carlina), è la sede storica dei Reali Carabinieri che ne presero possesso sin dal 1814, anno della loro istituzione voluta dal re Vittorio Emanuele I con regie patenti del 13 luglio. Porta il nome di Chiaffredo Bergia (Paesana, Cuneo, 1840 – Bari, 1892), valoroso Carabiniere pluridecorato che partecipò con coraggio e abnegazione alla repressione del brigantaggio nella provincia dell’Aquila.

Il palazzo era stato realizzato tra il 1729 e il 1737 come sede del Collegio delle Province, istituzione ideata nel 1720 da Vittorio Amedeo II al fine di permettere gli studi ai giovani più meritevoli delle varie aree del suo regno, a prescindere dalle loro condizioni sociale ed economiche. Il Collegio delle Province, ribattezzato Pritanèo Imperiale, continuò a funzionare per tutto il periodo napoleonico.

Con la Restaurazione, come già detto, il palazzo diventò la prima sede torinese dei Reali Carabinieri. Oggi ospita il Comando Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta.

La Caserma “Chiaffredo Bergia” è stata venduta dalla Città Metropolitana di Torino e acquistata dal fondo i3-Patrimonio Italia, dedicato all’acquisizione di immobili degli Enti territoriali in locazione alla Pubblica Amministrazione.

Per la vendita dell’edificio, di particolare interesse storico, è stato determinante il fattivo ruolo svolto dal Ministero dei beni e delle attività culturali.

Il contratto d’acquisto per un importo di 13 milioni di euro è stato firmato il 16 novembre a Roma nella sede di Invimit (Investimenti Immobiliari Italiani), la Sgr del Ministero dell’Economia e delle Finanze, alla presenza dell’Amministratore Delegato di Invimit fondo i3-Patrimonio Italia Elisabetta Spitz, di Giovanni Monterosso, direttore Area patrimonio della Città Metropolitana di Torino e del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette. Anche dopo la vendita, la Caserma “Chiaffredo Bergia”  continuerà ad ospitare il Comando Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta.