L’ Associazione Nazionale Bersaglieri – Sezione “Alessandro La Marmora” di Torino, organizza la Conferenza dell’egittologo dr. Riccardo Manzini “La costruzione delle piramidi nell’Antico Egitto” il giorno 18 novembre 2016 - ore 20,30. 

Questa conferenza segue la prima del 10 giugno 2016  dal titolo “Un sarcofago egizio per Giuseppe Parvis”, che ha riscosso un grande interesse e successo di pubblico, seguita da un approfondito e variegato dibattito in merito, dove l’Autore è riuscito magistralmente a stimolare un’atmosfera di curiosità e di interrogativi sulla misteriosa e poco conosciuta storia dell’antico Egitto.

Pertanto per dare continuità e tentare di soddisfare l’interesse culturale di conoscenza di questo antico contesto storico, si propone ai soci, agli amici e ai simpatizzanti la conferenza in oggetto, che sicuramente non deluderà le aspettative.

Relatore sarà il dr. Riccardo Manzini, Professional Member dell’International Association of Egyptologists (IAE), collaboratore dei maggiori egittologi mondiali esperti dell’argomento e di alcune Università estere.

Il relatore da circa 30 anni si dedica allo studio delle piramidi, cercando proprio di comprendere la loro realtà architettonica e di esaminarne l’evoluzione contestualmente ai cambiamenti della civiltà egizia. In tal senso sta ultimando la stesura di una dettagliata descrizione di tutti i Complessi piramidali egizi, di cui le piramidi costituiscono il più eclatante ma non il solo edificio e dei monumenti funerari regali ad essi connessi, corredata da approfondite analisi su specifiche peculiarità.

Una brevissima introduzione dell’Autore può servire ad anticipare il contenuto di questo evento:

“Dalla riscoperta dell’Egitto, ad opera della spedizione napoleonica, le piramidi hanno suscitato un grande interesse, dovuto principalmente alle enormi dimensioni di quelle di Giza ed alla nostra incapacità a comprenderne molti aspetti. Ma proprio la mancanza di risposte attendibili alle numerose domande che suscitano ha aperto la strada ad una ridda di fantasie e di “scoperte” che non hanno nulla o ben poco di scientifico. Così le persone più disparate, sovente ignare della reale storia di quella civiltà, hanno creduto di trovare una giustificazione o una verità assoluta in questi affascinanti edifici, dall’esoterismo alla numerologia, dalla religione all’economia. Anche illustri scienziati in campi specifici si sono peritati di esprimere interpretazioni che, se validissime in assoluto, mostrano incompatibili carenze se raffrontate alla realtà egizia quale noi deduciamo dagli studi dei reperti.

Lo studio delle piramidi egizie è tuttora in corso nel tentativo di rispondere a tutte le domande inerenti. Tuttavia ora è possibile sfrondare le illazioni circolanti da grossolani errori, quali quelli di ignorare che in Egitto non esistono solo le tre piramidi maggiori di Giza ma ve ne sono 35 funerarie regali, 90 se si comprendono anche quelle cultuali e quelle dei famigliari, più molti altri monumenti derivati o affini ad esse. Uno dei maggiori limiti in questo studio infatti è quello di far riferimento alla sola piramide di Cheope, senza contestualizzarla nella realtà culturale, tecnica e di evoluzione architettonica.

Per cercare di chiarire le nostre conoscenze scientifiche attuali su questi monumenti e quindi porre le basi per una loro analisi scientifica, venerdì 18 novembre  alle ore 20,30, presso l’Associazione Nazionale Bersaglieri – Sezione “A. La Marmora” di Corso Regina Margherita, 16 (ex Opificio Militare) in Torino, avverrà un incontro divulgativo sul tema “La costruzione delle piramidi nell’Antico Egitto”.

Il presente invito è pertanto rivolto a tutti i lettori (e ai cittadini) interessati, precisando che l’ingresso al convegno è libero e che è disponibile un ampio parcheggio interno all’ex-Opificio Militare.