L'Fbi fa un nuovo "sgambetto" a Hillary.

Pubblicato un documento di 17 anni fa che vede coinvolto l'allora presidente degli USA, Bill Clinton, con il finanziere Marc Rich, fuggito in Svizzera per non essere processato.

NEW YORK - Le 129 pagine relative alla vicenda del finanziere vicino ai Clinton risale a 17 anni fa e sono state messe sulla pagina web dell'Fbi in cui vengono resi pubblici i documenti desecretati in base al Freddom of Information Act.

"Non essendoci una scadenza per la pubblicazione di queste informazioni, questa vicenda è strana, singolare", attacca la campagna della candidata democratica: "L'Fbi posterà anche qualcosa su Trump?".

La controversa vicenda tornata agli onori delle cronache è quella del finanziere Marc Rich - morto nel 2013 - che fu incriminato nel 1983 e che fuggì in Svizzera per non essere processato. Clinton gli diede la grazia alla fine del suo ultimo mandato nel 2001. Dai documenti emerge anche un legame tra la Clinton Foundation e una cospicua donazione da parte di una persona non identificata a favore della Clinton presidential library. Ma si ricorda come la moglie di Rich, Denise, si era all'epoca impegnata a versare una cifra di 450 mila dollari.

Ad indagare sulla vicenda a partire dal 2003 fu proprio James Comey, attuale numero uno dell'Fbi ed allora procuratore generale. L'inchiesta si concluse con un nulla di fatto e il caso fu chiuso nel 2005.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 02/11/2016