Saluzzo (CN) Il tubercolotico venuto dal Mali

Apprensione in città, preoccupata presa di posizione di Gianna Gancia

Ora di apprensione vissute la settimana scorsa per un caso di conclamata tubercolosi contratta da un lavoratore stagionale, venuto dal Mali che, con altri circa trecento immigrati é ancora accampato al foro boaro di Saluzzo.

Il giovane  era giunto in ambulanza il sabato precedente all’Ospedale di Saluzzo ove in modo inequivocabile gli era stata diagnosticata la tubercolosi e ricoverato immediatamente.

Complice l’attesa perché mancava il posto letto all’ospedale Carle di Cuneo ove vengono ricoverati gli affetti da malattie infettive, ed ove avrebbe dovuto essere trasferito, si allontanava dall’ospedale di Saluzzo facendo perdere le tracce.

L’abnegazione dei sanitari, carabinieri e personale Caritas ha fatto si che lo stagionale venisse rintracciato al foro boario, ove teoricamente avrebbe potuto contagiare gli altri ospiti, ipotesi che non è certo esclusa.

E’ stato infine convinto a ritornare in ospedale per proseguire le cure.

La notizia ha allarmato la popolazione e dello sconcerto e preoccupazione si è fatta interprete Gianna Gancia, capogruppo della Lega Nord al consiglio regionale che ci ha dichiarato:

“il riaffiorare di malattie come la tubercolosi, che credevamo debellate dalla storia, nelle strutture adibite ad accogliere i migranti a Saluzzo, non può essere relegato a un episodio privo di importanza, per il solo fatto di essere stato a oggi diagnosticato su un’unica persona fra tutte quelle che si trovano lì insediate,” per poi proseguire elogiando in premessa il pronto intervento dei servizi sanitari e ospedalieri che ha permesso di circoscrivere l'emergenza senza allarmismi.

Gianna Gancia invita comunque “a non sottovalutare la vicenda, che evidenzia in tutta obiettività una falla nelle azioni preventive di controllo in capo a Governo, Regione e Organizzazioni cosiddette volontaristiche adibite a gestire l’accoglienza con i soldi dei contribuenti piemontesi”.

Casi come questo determinano ulteriori preoccupazioni tenendo conto delle elargizioni previste da Renzi nella Legge di Stabilità  del 2017, perché con il bonus di 500 euro che sarà erogato ai comuni che ospitano immigrati, gli arrivi sono inevitabilmente destinati a salire. “A questo punto conclude Gianna Gancia  “è legittimo e doveroso chiedersi se Chiamparino e l’assessore Saitta abbiano previsto o no l’eventualità concretissima di dover fin da ora destinare il tanto sbandierato “tesoretto” della Sanità alla copertura dei costi per scongiurare fenomeni epidemici sul territorio”.

Purtroppo gli interventi devastanti sul sistema sanitario regionale messi in atto, prima da Roberto  Cota e peggiorati ancor più dal duetto Chiamparino – Saitta che hanno pesantemente interessato anche la provincia di Cuneo, non promettono nulla di buono per la gestione ordinaria del sistema. Se poi si affacciano nuove  ed importanti emergenze, tenderemo sempre più al peggio.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 31/10/2016