Cronaca dai quartieri di Torino - Il giardino di piazza Cavalcanti nel ricordo di Gino Bartali

Scoperta la targa in memoria del "Giusto tre le Nazioni"

Il Presidente del Consiglio Comunale Fabio Versaci ha introdotto il cerimoniale d'intitolazione al Grande Campione Gino Bartali del giardino che sorge fra piazza Cavalcanti e le vie Chiaro Davanzati e Quintino Sella.

Un evento che ha voluto dedicare un'oasi di verde cittadino alla memoria del grande campione di ciclismo e di un grande uomo che ha lasciato tracce indelebili nella memoria di tutti per aver salvato molte vite dalla furia nazista.

E le sue nobili imprese, sportive e umane, sono state ricordate, per l'appunto, da Versaci davanti ad una platea ricca di bimbi delle scuole vicine convenuti per l'occasione. 

E le loro voci innocenti hanno intonato l'inno di Mameli affermando "siam pronti alla vita" nella variazione genuina ed assai significativa del testo originale.

La cerimonia ha altresì vissuto gli interventi del nipote del Campione e del Vicepresidente regionale della Federazione Ciclistica: momenti di grande spessore emotivo che hanno coinvolto i presenti, fra i quali volti noti del passato che non hanno perso questo importante appuntamento.

Fra di essi Cristian Ciacci, figlio dell'indimenticato Catullo, che ha voluto sottolineare l'assenza dei grandi nomi del ciclismo piemontese: 

"Ciò mi dispiace e mi rattrista - ha dichiarato - e penso che ciò sia dipeso da una mancanza di appropriata informazione. Gino meritava anche in questa occasione la presenza affettuosa ed ammirata di chi ha partecipato alle sue gesta sportive e non soltanto".

Non sta a noi di Civico20News sindacare sull'operato altrui, ma ci piace tuttavia ricordare la nostra n.d.r. di martedì 18 ottobre che preannunciava la manifestazione insieme con un breve ricordo di Gino Bartali. 

Noi stessi ne siamo venuti a conoscenza grazie alla comunicazione fatta dal Presidente della Circoscrizione 7 Luca Deri la settimana scorsa.

In un momento di festa non ci piace polemizzare, ma siamo convinti che Gino Bartali, nel giorno in cui si poneva una targa a ricordo del "Giusto fra le Nazioni", meritasse una maggiore attenzione mediatica e istituzionale.    

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Articolo pubblicato il 20/10/2016