Un italo-austro-ungarico a Berlino

� G.Meltzeid

� il piemontese Guglielmo Meltzeid, fino al 15 ottobre alla Stark Art Gallery

Sì, Guglielmo Meltzeid, italiano, piemontese, torinese, ma di origini austro-ungariche, come rivela sonoramente il cognome, e di respiro internazionale, "espatria" ovvero rimpatria nell'area mitteleuropea, anzi proprio al cuore teutonico, o prussiano-germanico, la capitale Berlino, in cielo e in terra (se non sottosopra, Wim Wenders docet), donde illuminare coi brillanti, limpidi, solari cromatismi della sua pittura del Mezzogiorno, da tempo affermata in tutto il Mondo - dall'America alla Russia, sino alla Cina, ancorché con le radici ben piantate in Riviera Ligure (specialmente Portofino e Santa Margherita, di cui è stato nominato Ambasciatore Artistico) -, quella lontana landa nordica crepuscolare (Pallida Madre, secondo Brecht): inaugurata ad inizio ottobre e aperta al pubblico sino alla metà del mese, la mostra personale presso la Anna Stark Gallery in Holsteinischenstrasse offre l'occasione di un breve, intenso excursus - o promenade - fra le sue recenti opere figurative, forse viste attraverso l'ingenua consapevolezza dello sguardo curioso e vispo d'una fanciullina, dalle pupille profonde e dalla multicolore iride oltremarina... (e.s.l.)