Regione Piemonte, i consiglieri del M5S continuano a tagliarsi lo stipendio: devoluti 248.922,82 euro

I cittadini scelgono cosa finanziare con il “non stipendio” dei consiglieri M5S

Abbiamo appena commentato il comportamento riprovevole della maggior parte dei consiglieri regionali della passata legislatura che, a titolo diverso hanno dissipato, con l’avallo della presidenza dell’assemblea milioni di euro in spese personali e voluttuarie. Oggi con piacere evidenziamo una situazione diametralmente opposta che riguarda il nostro Consiglio Regionale.

I Consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle anche nell’anno in corso. continuano a tagliarsi lo stipendio.

Quest’anno restituiscono alla Regione Piemonte 248.922,82 euro della quota di stipendio non percepita, che si somma a quella restituita il primo anno di mandato pari a 354.811,27 euro.


La differenza è dovuta alla riduzione dei compensi avviata dal Consiglio regionale, effettuata in due riduzioni.

La prima dal mese di novembre 2014 e la seconda da febbraio 2016 per un totale che oscilla tra i 1500 e i 2000 euro netti al mese.

Un obiettivo raggiunto, ci dichiarano gli stessi consiglieri “ grazie alla determinazione del Movimento 5 Stelle che ha indotto gli esponenti della vecchia politica piemontese a diminuire i costi benché le nostre proposte prevedessero comunque una riduzione ben superiore.

A differenza di quanto avvenuto l'anno scorso abbiamo introdotto un'importante novità nel percorso di restituzione”.

“A decidere la destinazione di una quota pari al 50% dell'intera cifra, ci precisano, saranno direttamente i cittadini piemontesi attraverso un sondaggio sulla piattaforma Rousseau del Movimento 5 Stelle. Potranno esprimere la propria scelta fra 3 diversi capitoli del bilancio regionale, ad oggi non sufficientemente coperti, rientranti in questi ambiti: Politiche Sociale, Ambiente, Istruzione”.

Al termine della consultazione online sarà reso noto l'ambito d'intervento del bilancio della Regione Piemonte che avrà ricevuto maggiori consensi da parte dei cittadini.

Inoltre, sul solco di quanto avviato l'anno passato dal Gruppo M5S, continueranno a sostenere le PMI piemontesi finanziando il fondo del microcredito regionale gestito dalla Fondazione Don Mario Operti con una quota della restituzione pari al 50%.

“II Fondo di garanzia - come spiegato, dal gruppo consigliare sul sito della Regione - già costituito presso Finpiemonte con deliberazione approvata dalla Giunta regionale in data 21.12.2009, viene utilizzato per prestare garanzie fidejussorie agli Istituti di credito convenzionati sui finanziamenti erogati a favore di imprese di nuova costituzione in forma giuridica di società di persone, società cooperative di produzione lavoro, incluse le società cooperative sociali e ditte individuali e di soggetti titolari di Partita IVA nella fase di avvio dell’attività”.

A conclusione dell’incontro ci viene ribadito che tutte le buste paga, i rendiconti ed i rimborsi sono consultabili sul blog M5S Piemonte alla sezione trasparenza.

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Articolo pubblicato il 11/10/2016