Susa (TO) Val Susa e Val Sangone, due valli al bivio

E’ ancora possibile una politica di sviluppo nelle due valli?

Il 21 novembre alle ore 17,30, al salone  Monsignor Rosaz di Susa è indetto un convengo nel corso del quale, i cinque consiglieri regionali eletti in valle(Stefania Batzella, Antonio Ferrentino, Francesca Frediani, Alfredo Monaco e Daniel Ruffino) si confronteranno con residenti ed imprese.

E’ ancora possibile una politica di sviluppo per le nostre due Valli di Susa e Sangone, s’interroga Michele Cribari, l’organizzatore dell’incontro?

“Questa è la domanda che mi sono posto e ritengo che oggi ci siano le condizioni per discutere l’argomento, così ho voluto invitare i cinque rappresentanti del territorio eletti nel Consiglio Regionale per un incontro con la gente e gli imprenditori, per stimolare la classe politica più vicina a noi sui problemi urgenti che riguardano le imprese ed i lavoratori”.

In seguito a quest’annuncio, riceviamo il primo commento da Mino Giachino, ex sottosegretario di Stato nel Governi presieduti da Silvio Berlusconi, che a prescindere dalla carica ricoperta continua a seguire le problematiche dei trasporti, con particolare riferimento alle realtà piemontesi e liguri.

“Della Valle parlano a loro modo i NO TAV, le forze dell'ordine, Foietta, Esposito, Scibona, Virano e il sottoscritto”, ci precisa Giachino. 

“Ma se i giornali locali non sono più coraggiosi nel denunciare queste cose penso che alla prossima occasione primeggeranno ancora coloro che possono organizzare tante cene elettorali invece di rappresentanti  che studino i problemi e abbiano la competenza per proporre soluzioni. 

Ricordo che il cantiere di Chiomonte prosegue grazie alla norma inserita nell'ultima Finanziaria del Governo Berlusconi che a Novembre 2011 ebbi l'onore di seguire in Parlamento per conto del Governo in alcune Commissioni Parlamentari.

La Valle Susa è adeguatamente rappresentata in Consiglio Regionale ove non mancano la presentazione e la discussione d’stanze inerenti gli argomenti e le problematiche che più stanno a cuore ai residenti. Dalla Sanità, all’occupazione ai trasporti per focalizzare la principali aree d’intervento.

Non mancherà certo un confronto serrato e schietto su una tematica ormai annosa, ma ricca d’interessi che va  oltre ai confini della Valle e dell’Italia per coinvolgere la mobilità ed i trasporti a livello continentale.



 

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Articolo pubblicato il 28/09/2016