I Testamenti Spirituali

Nona Puntata: Padre Pio

Il Testamento Spirituale di Padre Pio


Padre Pio da Pietralcina, al secolo Francesco Forgione, nasce a Pietralcina il 25 maggio 1887 e si spegne a San Giovanni Rotondo il 23 settembre 1968.

Presbitero dei frati minori cappuccini è venerato come santo dalla Chiesa cattolica e ne celebra la memoria il 23 settembre, anniversario della morte.

Padre Pio è uno di quegli uomini che pur essendo da sempre in odore di santità ha subito anche da parte della stessa Santa Madre Chiesa una malcelata forma di sospetto che lo ha accompagnato fino alla fine dei suoi giorni.

Padre Pio rappresenta per i credenti un monumento vivente di fede, un simbolo di ciò che la profonda convinzione vissuta intimamente possa creare anche sottoforma di miracoli.

Allo studioso disincantato, ma corretto e privo di pregiudizi, il Santo appare come un Essere di Luce in grado di comunicare con Piani altri che gli permettono di ottenere effetti che la Scienza stessa non è ancora in grado di spiegare.


Un Santo potrebbe anche essere un imbroglione o un mistificatore, nel caso di Padre Pio sembra essere unanime il coro di approvazione per le sue opere e per i risultati inspiegabili, difficili da negare.

Padre Pio vantava uno stretto rapporto con la Madonna che chiamava affettuosamente la mia Mammina, questo gli creò qualche critica dovuta al fatto che egli sembrava prediligere la Madonna stessa alla figura di Gesù.

Come tutti i personaggi scomodi vantava fedeli devoti ed ecclesiastici sospettosi, i suoi indiscutibili poteri taumaturgici non fecero che aumentare tanto la venerazione verso di lui quanto l’invidia.


Noto è il fatto che ammalatosi di un tumore alla pleura, invocò la Madonna, percepì un brivido lungo la schiena: risultò essere immediatamente guarito.

Il Santo di Pietrelcina era solito rivolgersi a Lei durante le numerose estasi, con la stessa adorazione di un figlio devoto: “Sei bella. Mamma mia… io mi glorio di avere una Mammina così splendida. Sì, sei bella… Se non ci fosse la fede, gli uomini ti direbbero Dea… gli occhi tuoi sono più risplendenti del sole… sei bella, Mammina, me ne glorio, ti amo”.

In punto di morte gli venne chiesto di lasciare ai posteri un ultimo pensiero, un’ultima testimonianza che rappresentasse la firma del suo messaggio. Egli disse, prima di spirare: Amate la Madonna e fatela amare. Recitate sempre il Rosario.

 

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 16/09/2016