Estinzione anticipata del mutuo: cosa c’è da sapere?

Vorresti estinguere il tuo mutuo prima della scadenza del contratto? Scopri quando conviene l’estinzione anticipata del mutuo e se è prevista una penale

Oggigiorno l’accensione di un mutuo è fra le soluzioni più adottate dagli italiani per acquistare un’abitazione da adibire a prima casa. Questo finanziamento permette infatti di ottenere la liquidità necessaria all’acquisto della proprietà con tempi di restituzione del debito piuttosto ampi, generalmente fino a un massimo di 30 anni.

Proprio perchè si tratta di un prodotto creditizio che permette di restuire la somma prestata sul lungo periodo, a volte capita che i mutuatari abbiano la possibilità di estinguere il debito in un tempo inferiore rispetto a quello stabilito nel contratto del mutuo.

A questo proposito, è bene sapere che tutti i titolari di un mutuo che hanno la possibilità di restituire il debito rimanente senza attendere la cessazione del contratto, possono farlo attraverso un particolare procedimento che prende il nome di estinzione anticipata del mutuo. Vediamo di capire quindi in questo articolo quando conviene e se, in questi casi, è o meno previsto il pagamento di una penale.

Estinzione anticipata del mutuo: quando conviene?

Come anticipato, l’estinzione anticipata del mutuo offre al mutuatario la possibilità di chiudere il contratto di mutuo prima della sua scadenza, provvedendo a versare la quota residua all’istituto di credito

Nello specifico, si tratta di un’operazione più conveniente se l’estinzione anticipata ha luogo nei primi anni dell’ammortamento del debito. Questo perchè il piano di ammortamento (detto “alla francese”) prevede che gli interessi vengano pagati dal mutuatario durante i primi anni. Nel corso degli anni, invece, le rate del mutuo vedranno decrescere la quota relativa agli interessi e crescere quella legata al capitale vero e proprio da restituire.

Sintetizzando: l’estinzione anticipata del finanziamento ti permette di risparmiare sugli interessi da pagare alla banca se hai da poco sottoscritto il contratto del mutuo. Al contrario, se sei quasi alla fine del piano di ammortamento sarà necessario calcolare la quota di interessi già pagata così da valutare se l’estinzione anticipata conviene ancora o no.

Se estinguo in anticipo il finanziamento devo pagare una penale?

Una volta stabilito se sia conveniente o meno enstinguere anticipatamente il mutuo, l’altra questione che è importante chiarire è quella delle penali. Detto altrimenti: se si desidera porre fine al contratto del mutuo prima della scadenza precedentemente fissata è necessario pagare una penale? A questo proposito devi sapere che la Legge Bersani del 2007 ha apportato alcune modifiche in materia di mutui e, in particolare, una di queste riguarda proprio l’estinzione anticipata del mutuo.

Nello specifico, la norma prevede che le banche non possono richiedere alcuna penale al cliente che voglia rimborsare il finanziamento prima della scadenza del contratto. Quindi, se hai stipulato un mutuo nel 2007 e vuoi rimborsarlo in anticipo, dovrai semplicemente farne richiesta alla banca che ti ha erogato il capitale e procedere al versamento del capitale residuo. Se il tuo contratto prevede delle clausole che prevedono il pagamento di un sovrapprezzo a vantaggio della finanziaria in materia di estinzione anticipata, queste ultime sono automaticamente rese nulle dal Decreto Bersani.

Qualora invece tu abbia firmato un contratto di mutuo prima dell’entrata in vigore della Legge Bersani, sono previste delle penali variabili. Se sei interessato a ricevere maggiori informazioni al riguardo, ti consigliamo di leggere anche la guida redatta dagli esperti di SuperMoney su come richiedere l’estinzione anticipata del mutuo. Qui troverai ad esempio tutti i dettagli sulle penali massime che possono essere richieste dalla banca a seconda che il tuo mutuo sia a tasso fisso, variabile o misto.

In conclusione, prima di procedere all’estinzione anticipata del mutuo ricordati sempre di verificare la convenienza di questa operazione a seconda di quanti interessi hai già versato alla banca e a seconda della presenza o meno di penali.

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Articolo pubblicato il 13/09/2016