No alla droga: Torino e Aosta come Rio de Janeiro
Ambra Calzolari con Eduardo Da Costa Paes, sindaco di Rio De Janeiro

Tuti uniti nella lotta al narcotraffico

   Mentre a Torino, in Piemonte ed in Valle d'Aosta proseguono incessanti le iniziative di istruzione e informazione preventiva, arrivano notizie da oltreoceano sul grande lavoro che sta venendo fatto dai volontari della principale campagna indipendente di lotta alle tossicodipendenze. 

In Italia settimanalmente, tra Torino e provincia, stanno venendo distribuite centinaia di copie gratuite di libretti realizzati per svelare le menzogne divulgate dagli spacciatori per vendere sostanze stupefacenti ad un pubblico sempre più vasto e sempre più giovane. 

Proprio per rivolgersi ai giovani, lunedì 12 settembre, ad Aosta, in concomitanza con la ripresa delle scuole, i volontari della Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga daranno vita ad una campagna di sensibilizzazione con un'ampia distribuzione di opuscoli all'uscita dei principali istituti del capoluogo valligiano. 

Un intervento necessario perché la Valle d'Aosta, con Piemonte e Liguria, è in testa alla classifica del consumo giovanile di marijuana e hashish, risultato di un'indagine scolastica condotta dai ricercatori dell'Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale della Ricerca di Pisa. 

L'iniziativa è coordinata a livello locale dall'associazione Terra di Libertà - Istruzione Viva onlus, associazione che si ispira alle opere di pubblica utilità dell'educatore ed umanitario L. Ron Hubbard, con particolare riferimento alla promozione del Diritto civile allo Studio, un diritto che può essere troppo facilmente negato o compromesso dalla scarsa informazione o mancanza di completa istruzione sugli effetti delle droghe.  

La giornata, intitolata DICO NO ALLA DROGA, si concluderà con un concerto-spettacolo alla Cittadella dei Giovani con inizio alle 20.30 (011 85 30 12).

Ma questa campagna ha una portata internazionale e la sede internazionale della Fondazione riporta i risultati di quanto è stato fatto in occasione delle ancora recenti Olimpiadi 2016 di Rio De Janeiro. 

Lo sport è sempre stato veicolo di valori e modelli positivi ai cui tanti giovani si sono ispirati e continuano a ispirarsi per incanalare le loro passioni e ambizioni.

Per molti altri invece quelle passioni si sono spente con l’accendersi del primo spinello e ogni loro ambizione è stata spazzata via dai devastanti effetti di qualche tipo di stupefacente come la cocaina, il crack o l’ecstasi.

E’ per questo motivo che durante tutto il periodo dei Giochi a Rio De Janeiro e a San Paolo si sono dati appuntamento anche migliaia di giovani per lanciare una massiccia iniziativa di prevenzione all’uso di droga e in particolare al consumo di crack, fenomeno che in Brasile è epidemico e che, tra il 2002 e il 2012, ha causato un aumento del 166 percento di omicidi.

Raccogliendo l’appello lanciato dalla Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga, associazione con sede a Los Angeles, giovani di fede cattolica, battista, avventista, metodista, di Scientology e di gruppi locali, inclusa la protezione civile, hanno distribuito in pochi giorni un milione di copie degli opuscoli “La verità sulla droga”, appositamente stampati in portoghese, in specifiche aree delle due metropoli brasiliane.

Mentre noti atleti si prestavano per diffondere il messaggio antidroga tramite la loro immagine, i volontari antidroga, riconoscibili dal berretto e maglia verde, si sono addentrati nelle strade di Rio De Janeiro e San Paolo, inclusi i vicoli di Sao Joao, una delle favelas di Rio dove indigenza, droga e violenza sono fattori ineludibili della quotidiana lotta per la sopravvivenza.

“Questo è solo l’inizio”

ha detto Ambra Calzolari, italiana, direttrice della Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga, illustrando i materiali informativi a Eduardo Da Costa Paes, sindaco di Rio De Janeiro:

“Continueremo con questa campagna fino a quando la devastazione che la droga sta causando in Brasile sarà terminata.”

La Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga [Foundation for a Drug-Free World] è un’associazione laica, senza scopo di lucro, che intende responsabilizzare giovani e adulti in merito alla droga, fornendo informazioni precise al fine di metterli nelle condizione di fare una scelta informata e vivere senza bisogno di ricorrere a nessun stupefacente.

Collaborando con gruppi civici e organizzazioni non governative di ogni parte del mondo, la Fondazione ha prodotto e distribuito 7 milioni di copie dell’opuscolo “La verità sulla droga” durante l’ultimo anno e circa 80 milioni dal 2006, quando venne prodotto per la prima volta.

 

 

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Articolo pubblicato il 08/09/2016