Regione Piemonte - Immigrati: nuovi arrivi
Foto di repertorio

Circolare del Viminale che assegna al Piemonte 2.365 immigrati

"Una nuova circolare del Viminale assegna al Piemonte 2.365 immigrati, da accudire e coccolare facendo così arricchire ancora le solite Coop".

La protesta perviene dal Coordinamento provinciale di Forza Nuova per voce del Presidente Roberto Usseglio che chiama in causa direttamente l'assessora Monica Cerutti rea di un "colpevole silenzio".

Usseglio rincara la dose evidenziando come l'Assessore Regionale Cerutti non voglia assolutamente sentir parlare della parola emergenza:

"A questo punto Forza Nuova si chiede quando scatti l’emergenza. Dobbiamo aspettare che ci venga imposto di ospitare gli immigrati direttamente nelle nostre abitazioni?".

Osservazione forte, ma che presenta un quadro preoccupante che dimostra come si conrinui ad andare  avanti con interventi politici di facciata piuttosto che con limpidezza di informazione verso coloro che sono i "destinatari" di ogni intervento in proposito: i cittadini.

Usseglio insiste per ottenere i numeri effettivi per Torino e Provincia ricordando l'arrivo, nei prossimi giorni ad Alpignano di 100/150 immigrati che verranno "alloggiati" nell’ex Hotel Parlapà.

Fatto, quest'ultimo, che stride con la dichiarazione del Sindaco che si vantava di essere riuscito a mediare la diminuzione degli “ospiti” nel suo comune:

"Dopo questa notizia sospettiamo che si sia trattata solo di una mossa politica per addolcire la pillola ai suoi cittadini, invitiamo quindi il sindaco a rispondere ai nostri dubbi"

afferma Usseglio che invita altresì l’Assessore Cerutti a comunicarci a breve dove intendono ospitare questo nuovo flusso di immigrati e:

"quale altro comune dovrà subire questa invasione?

Perplessità che sfociano nella "curiosità" di sapere con quali criteri il Viminale continui ad assegnare migliaia di immigrati alle varie regioni.

"L’assessore Cerutti - ha concluso Usseglio -  sia pronta a prendersi le colpe del suo silenzio: noi di certo non faremo sconti e porteremo alla luce del giorno tutto quello che i cittadini devono sapere anche sui rischi connessi, e colpevolmente taciuti dalla politica, come quelli sanitari".

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 08/09/2016