“Biografi della memoria carceraria”, percorso di formazione di raccoglitori di video e audio narrazioni autobiografiche del e dal carcere, a Saluzzo (Cuneo)

Si terrà dal 13 al 16 ottobre, nell’ambito del progetto “Gli archivi della memoria carceraria: le carte e le voci”, dell’Università di Torino – Dipartimento di Giurisprudenza e del Museo della Memoria Carceraria di Saluzzo

L’Università di Torino – Dipartimento di Giurisprudenza e il Museo della Memoria Carceraria di Saluzzo hanno elaborato il progetto “Gli archivi della memoria carceraria: le carte e le voci” che mira sviluppare il processo avviato con la creazione del Museo della Memoria Carceraria di Saluzzo (aperto nel 2014), più recentemente con la costruzione della Rete museale sulla Storia della penalità in Piemonte (2015), e con la prospettiva di acquisire una dimensione nazionale anche grazie a un sito web che raccoglie e rende accessibili materiali documentali, fotografici e video.

Come il Museo di Saluzzo, così anche il sito web coniuga un approccio scientifico e storico ad uno narrativo, dove le storie raccolte, la memoria “a viva voce”, rendono conto della irriducibile pluralità e diversità di vissuti, sguardi e tematiche con linguaggi comunicativi accessibili ed empatici.

Nell’ambito di questo progetto viene ora proposto “Biografi della memoria carceraria”, un percorso di formazione di raccoglitori di video e audio narrazioni autobiografiche del e dal carcere, in collaborazione con Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari, Videocommunity, Antigone, I Granai della Memoria, che si terrà a Saluzzo dal 13 al 16 ottobre.

Il percorso “Biografi della memoria carceraria” si propone di sottrarre il carcere all’opacità e all’impossibilità di essere conosciuto; dare a chi lo vive e lo ha vissuto l’opportunità di raccontarlo, di raccontarsi ed essere ascoltato e riconosciuto; raccogliere e disseminare storie del e dal carcere per svolgere la funzione civile della conoscenza, del pensiero critico, della cultura, della sensibilizzazione.

Spiegano gli organizzatori dell’iniziativa: «Raccogliere, conservare, rendere accessibile la memoria del e dal carcere - di tutti i soggetti che vi sono rinchiusi, vi lavorano, vi intervengono – ha insieme scopi scientifici e storici, e risponde a un bisogno di crescita civile, conoscenza e informazione attorno ai temi della pena e del carcere, di promozione di una cultura democratica della penalità che aiuti a sottrarre il carcere alla sua separatezza, restituendolo al territorio.

È anche contributo al processo di de-stigmatizzazione ed inclusione sociale di chi vive l’esperienza della carcerazione. In particolare, il progetto risponde agli obiettivi di promuovere l’accostarsi informato e critico di fasce diverse di popolazione, con attenzione ai più giovani, a un tema non facile, attraverso modalità interattive e didattiche mirate e di facilitare l’accesso alla documentazione conservata e via via prodotta, rendendola fruibile alle diverse finalità di apprendimento, studio, sensibilizzazione, crescita civile».

In sintesi l’obiettivo è quello di formare un gruppo di biografi del carcere che vada a raccogliere testimonianze audiovisive che abbiano un certo grado di omogeneità di persone che hanno conosciuto il carcere per svariati motivi (ex reclusi e familiari, operatori penitenziari, avvocati e magistrati, volontari e semplici cittadini che hanno ricordi legati agli istituti che un tempo facevano parte a pieno titolo del territorio urbano prima di essere trasferiti in periferia…).

Il modello, oltre ai Granai della Memoria, è quello che realizzò qualche tempo fa Steven Spielberg per la memoria della Shoa raccogliendo migliaia di interviste da tutto il mondo.

Il tutto confluirà nel portale del Museo della memoria carceraria che è in costruzione e in quello dei Granai della Memoria dell’Università di Pollenzo (http://www.granaidellamemoria.it/index.aspx).

 

Questo il programma del percorso “Biografi della memoria carceraria”:

Giovedì 13 ottobre

Ore 14.00 Bus navetta dalla stazione di Torino Porta Usa

Ore 15.00 Arrivo a Saluzzo e sistemazione

Ore 16.00 Saluti del Comune di Saluzzo e introduzione ai lavori (C. Salotti – Università di Torino e MMC; P. Grimaldi – Università Pollenzo - I Granai della Memoria; S. Ronconi - Libera Università Autobiografia)

Ore 17.00 Si può raccontare il carcere? Storie di donne, uomini e contesti. Dialogo con G. Fassino e R. Schillaci, registi e M.Rabino (detenzioni.eu)

18.30 Visita al Museo della Memoria Carceraria della Castiglia

 

Venerdì 14 ottobre

Ore 9.00 Presentazione autobiografica dei partecipanti e introduzione ai lavori (Ronconi, LUA)

Ore 10.00 Diventare raccoglitori di storie: ritratto di una funzione civile. Riflessione di gruppo in forma autobiografica

Ore 11.00 Ascoltare e raccogliere una storia. Processo e metodologia dell’intervista narrativa

Ore 11.45 Esperienza di gruppo e restituzione

13.00-14.30 Pausa

Ore 14.30 Condurre una intervista narrativa. La traccia e l’imprevedibile soggettività

Ore 15.30 Esercizio. Tracce per la memoria del e dal carcere

Ore 16.30 Analisi e finalizzazione delle tracce

Ore 17.30 Etica, patto e accordi con il narratore

Ore 18.00-19.00. Visione del n°0 , una proposta di stile

Ore 21.00 Cena sociale

 

Sabato 15 ottobre

Ore 9.00 Introduzione alla video narrazione autobiografica (Artuffo e Fergnachino, VDC)

Ore 10.00 Modelli e linguaggi della video narrazione autobiografica

Ore 11.00 Tecniche di ripresa (video)

Ore 12. 00 Tecniche di ripresa (audio)

13.00-14.30 Pausa

Ore 14.30 Esercizio

Ore 16.30 Post produzione (di un esercizio campione)

Ore 18.30-19.30 eVisioni. Esempi dal web

 

Domenica 16 ottobre

Ore 9.00 Produzione e post produzione, scelte narrative, format, durata … Ricapitolando! Confronto in gruppo

Ore 10.30 Videonarrazioni per il MMC. Una proposta (Sarzotti, Ronconi, Artuffo, Fergnachino, Segio con I Granai della Memoria)

Ore 11.30 Prospettive: Gruppo Biografi della memoria carceraria

Ore 12.00 Valutazione e chiusura

Ore 14.00 Bus navetta dalla stazione di Torino Porta Susa


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Articolo pubblicato il 02/09/2016