Gran Bretagna, si arena l'inchiesta sui pedofili.

La presidente della commissione indipendente d'indagine si è dimessa dopo una campagna di stampa molto ostile.

LONDRA - Si arena l'inchiesta promessa dal governo britannico per far luce sui casi di denunce di pedofilia contro potenti e famosi insabbiate in Gran Bretagna per decenni.

La presidente della commissione indipendente d'indagine creata a suo tempo dall'allora ministro dell'Interno e attuale premier Theresa May,

l'ex alto magistrato neozelandese Lowell Godell, si è dimessa dopo essere finita nel mirino di una campagna di stampa ostile da parte di alcuni giornali di destra.

Godell, che era stata accusata in particolare dal Times di Rupert Murdoch di aver trascorso all'estero tre mesi del suo primo anno d'incarico, ha presentato le dimissioni all'attuale titolare dell'Interno, Amber Rudd, che dopo averla ringraziata le ha accettate.

 

Rudd - citata dai media online - ha promesso che il lavoro della commissione riprenderà dopo che Godell sarà sostituita.

Ma non è chiaro quale impatto ci potrà essere sul lavoro d'un organismo che nell'ultimo anno ha raccolto denunce 'storiche' presentate da circa 2.000 persone.

La commissione era stata istituita nel 2015 sullo sfondo dell'orrore suscitato dalle rivelazioni sullo scandalo degli abusi attribuiti a Jimmy Savile, star dell'intrattenimento della Bbc e caso estremo di pedofilo vip nel regno i cui misfatti sono rimasti impuniti sotto una coltre diffusa di omertà e coperture per tutta la durata della sua vita.

 

cdt.ch

 

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Articolo pubblicato il 06/08/2016