Turchia, Erdogan minaccia l’Italia

Domani pomeriggio a Torino si svolgerà un presidio per i diritti umani

Le notizie sul fallito o mancato golpe in Turchia, sono ancora avvolte nel mistero. Palesi sono invece le notizie sul pugno duro sferzato dal dittatore mussulmano turco nei confronti degli oppositori o presunti tali.

Sono stati arrestati migliaia di esponenti politici, uomini di cultura, magistrati, militari e giornalisti. I mezzi  d’informazione, già tenuti sotto controllo, sono stati imbavagliati. Clima torbido e di grande paura, nonostante molti degli arrestati siano poi stati rilasciati.

Erdogan ha minacciato il ripristino della pena di morte. Decisione già condannata dall’Onu, l’Europa e gli Stati Uniti.

Le cronache di oggi riportano la notizia che suo figlio, Recep Tayyp. , iscrittosi l’anno scorso all’Università di Bologna per completare gli studi, abbia con se ingenti quantità di denaro, pronti per il riciclo e propedeutico per la probabile fuga.

Non è tardata la violenta presa di posizione del padre che ha dichiarato a un’emittente italiana "La vicenda dell'indagine su mio figlio a Bologna potrebbe mettere in difficoltà le nostre relazioni con l'Italia, che dovrebbe occuparsi piuttosto della mafia". Erdogan ha poi ribadito che se l'Ue non concederà la liberalizzazione dei visti per i cittadini turchi, Ankara non rispetterà più l'accordo di marzo sui migranti.

Di minaccia in minaccia, nello stile di un dittatore sanguinario ed assassino.

Intanto diamo notizia che domani, mercoledì 3 agosto davanti al consolato onorario di Turchia di Torino, in via Magenta, 57, dalle ore 17,30 alle 19, é organizzato un presidio contro la repressione, per lo stato di diritto e contro la pena di morte in Turchia.

Il presidio promosso da Igor Boni e Vittorio Bertola, a titolo personale, non ha bandiere ed è aperto a tutti i cittadini, compresi gli esponenti politici che vorranno aderire e manifestare la propria contrarietà alla deriva autoritaria del governo turco ed invitarlo a rispettare i diritti umani di tutti i propri cittadini e delle opposizioni politiche.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 02/08/2016