Il Governo di unità libico ha chiesto e ottenuto il supporto via aria dell'esercito statunitense nella lotta contro i jihadisti
SIRTE - Il Governo di unità libico ha chiesto raid aerei americani contro l'Isis a Sirte: lo annuncia il premier Fayez al Sarraj, in conferenza stampa citato dai media locali, affermando che i primi bombardamenti sono stati effettuati oggi.
Sarraj ha rivelato che il suo governo aveva chiesto un "sostegno diretto agli Stati Uniti per effettuare raid aerei contro l'Isis a Sirte", scrive il sito Alwasat, confermando il "rifiuto del suo governo ad ogni tipo di ingerenza straniera senza mandato o autorizzazione del governo di intesa nazionale".
Nel suo discorso in tv Sarraj ha precisato che "oggi caccia americani hanno effettuato dei raid aerei contro l'Isis a Sirte conformemente alla richiesta presentata dal Consiglio presidenziale del governo di intesa nazionale ed in coordinamento con la 'Operation Room' dell'operazione al Bonyan al Marsous" a Sirte.
"L'aviazione Usa ha colpito alcune postazioni dell'Isis a Sirte - ha aggiunto - infliggendo loro pesanti perdite". Questo "aiuto solo aereo sarà limitato ad un lasso di tempo ben determinato, nell'area di Sirte e della sua periferia" e "non ci saranno presenze militari Usa sul terreno".
È arrivata inoltre la conferma del Pentagono, secondo cui "i raid di precisione" sono stati condotti contro l'Isis a Sirte e sono stati autorizzati dal presidente americano, Barack Obama, su raccomandazione del segretario alla Difesa, Ash Carter. I raid puntano a "cercare di sconfiggere" l'Isis in una delle sue roccaforti.
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Articolo pubblicato il 01/08/2016