Le incredibili peripezie della testa di Oliver Cromwell

La decapitazione postuma della salma del “Lord Protettore”, figura chiave della Rivoluzione Inglese

La storia della “Rivoluzione Inglese” (1645 – 1651) è stata studiata in modo approfondito, critico, potremmo dire esaustivo, da storici di diverse estrazioni culturali e ideologiche, vista l’ importanza di questo evento, pietra miliare nella storia dell’ Inghilterra e dell’ Europa per le sue ricadute istituzionali, politiche  e socio-economiche.

Quindi si può affermare che tutti i “particolari” significativi sono stati esplorati e documentati?

La risposta potrebbe essere affermativa come trattazione complessiva, ma come  si può ragionevolmente ipotizzare, non si possono escludere eccezionali sorprese di eventi, di cui uno è recentemente  emerso, definitivamente documentato e risolto.

Si tratta di un episodio macabro (la decapitazione postuma della salma del Lord Protettore Oliver Cromwell e dei suoi principali collaboratori), che in ogni caso conferma uno spaccato storico di quella che fu anche una complessa “guerra civile”, sanguinosa, con numerosissime vittime tra le fazioni in causa, dove emergeva con la stessa ripetitiva costanza gli inevitabili aspetti vendicativi della resa dei conti, caratteristici delle aberrazioni dei conflitti civili.

Il dato significativo, che induce a riflettere, è che episodi di questa tipologia non sono eventi definitivamente confinati in un passato lontano e irripetibile, ma purtroppo mantengono un filo di continuità nel riproporsi in modo cruento  in eventi internazionali destabilizzanti dell’ordine costituito (rivoluzioni-sommosse del mondo arabo, organizzazioni terroristiche, Al-Qaeda/Isis, putsch militari, ecc.).

Pertanto si deve constatare che la storia si ripete inesorabilmente negli aspetti più violenti, sanguinari e purtroppo incorreggibili.

Su internet è comparsa la “sorpresa”, cioè il ritrovamento del “cranio”  mummificato di Oliver Cromwell, oggetto di questa trattazione, presentata con una ricca documentazione di dati e di immagini (Biografie Storiche) che considero interessante  riproporla, non prima di aver fatto la raccomandazione ai lettori di consultare, per una idonea conoscenza, una brevissima sintesi della storia della “Rivoluzione Inglese”, il cui animatore e guida politico-militare fu indiscutibilmente Oliver Cromwell stesso. 

La Guerra Civile Inglese (conosciuta anche come Rivoluzione Inglese o Prima Rivoluzione Inglese) fu un conflitto civile combattuto in Gran Bretagna tra il 1645 e il 1651.


Il Re Carlo I Stuart, processato e condannato per alto tradimento il 30 gennaio 1649, fu decapitato: cadde così il principio del diritto divino dei sovrani e nacque un nuovo principio, quello della sovranità popolare, rappresentata dal Parlamento.  

Oliver Cromwell (Huntingdon, 25 aprile 1599 – Londra, 3 settembre 1658). Dopo essere stato alla testa delle forze che abbatterono temporaneamente la monarchia inglese, instaurando la repubblica del Commonwealth of England, governò Inghilterra, Scozia e Irlanda con il titolo di “Lord Protettore” dal 16 dicembre 1653 fino alla morte.

Morì a 59 anni il 3 settembre 1658; Cromwell aveva nominato, nel 1657, suo successore il figlio maschio maggiore sopravvissuto, Richard. A due anni di distanza dalla morte di Cromwell, ufficialmente attribuita a malaria (era anche affetto da calcolosi renale), il Parlamento restaurò la monarchia incoronando Carlo II, poiché Richard Cromwell si era dimostrato un "successore non all'altezza" ed era stato costretto alle dimissioni e all'esilio.

Il 30 gennaio 1661, nell’ anniversario dell’ esecuzione di Carlo I, la salma di Oliver Cromwell venne riesumata dall’ abbazia di Westminster e, insieme alle salme di Robert Blake, John Bradshaw e Henry Ireton, sottoposta al macabro rituale dell’ esecuzione postuma (hanged, drawn and quartered). Al termine il corpo fu gettato in una fossa comune a Tyburn, tranne la testa infilata su di un palo ed esposta davanti all’ abbazia di Westminster fino al 1685. In seguito questo macabro cimelio passò di mano molte volte per essere finalmente sepolto nel cimitero del Sidney Sussex College nel 1960.

Oggi le ultime tracce di questo reperto trovano una indicazione in quanto segue:

“ … La testa del Lord Protettore si trova ora in un luogo segreto, in modo che il povero Cromwell possa finalmente riposare. Una lapide, vicino al luogo di sepoltura, porta la data del 25 marzo 1960. Solo il Master del College conosce esattamente il luogo segreto nella parete della Cappella del Sidney Sussex in cui è sepolta e lo trasmette con gran segretezza al suo successore poco prima di passargli le redini…”

L’articolo sotto riportato del “Laboratorio” di Roberto Coaloa – Biografie Storiche -  “Le incredibili peripezie della testa di Cromwell” , completa in modo esaustivo l’argomento.

FONTE ORIGINALE

 

BIOGRAFIE STORICHE

LE INCREDIBILI PERIPEZIE DELLA TESTA DI CROMWELL

GENNAIO 19, 2014

Articolo di Roberto Coaloa, dal quotidiano Libero. Domenica 19 gennaio 2014. Recensione alla biografia di Richard Newbury su Oliver Cromwell.

Articolo di Roberto Coaloa, dal quotidiano Libero. Domenica 19 gennaio 2014. Recensione alla biografia di Richard Newbury su Oliver Cromwell.


La lapide dedicata a Oliver Cromwell (1599-1658) al Sidney Sussex College di Cambridge

La lapide dedicata a Oliver Cromwell (1599-1658) al Sidney Sussex College di Cambridge


La testa di Cromwell fu decapitata dopo la sua morte e passò in maniera avventurosa per molte mani, fino a quando nel 1960 fu donata al Sidney Sussex College di Cambridge, l’alma mater di Oliver. È un luogo segreto, in modo che il povero Cromwell possa finalmente riposare. Una lapide, vicino al luogo di sepoltura, porta la data del 25 marzo 1960. Solo il Master del College conosce esattamente il luogo segreto nella parete della Cappella del Sidney Sussex in cui è sepolta. E lo trasmette con gran segretezza al suo successore poco prima di passargli le redini.

La testa di Oliver Cromwell fu decapitata dopo la morte (nel 1661) e passò in maniera avventurosa per molte mani, fino a quando nel 1960 fu donata al Sidney Sussex College di Cambridge, l’alma mater di Oliver. La testa del Lord Protettore si trova ora in un luogo segreto, in modo che il povero Cromwell possa finalmente riposare. Una lapide, vicino al luogo di sepoltura, porta la data del 25 marzo 1960. Solo il Master del College conosce esattamente il luogo segreto nella parete della Cappella del Sidney Sussex in cui è sepolta. E lo trasmette con gran segretezza al suo successore poco prima di passargli le redini.


Cromwell Gazing at the Body of Charles I  by Paul Delaroche (after) Oil on canvas, 51 x 61.5 cm  Collection: Museum of London.

Cromwell guarda il cadavere di Carlo I (una copia del celebre quadro del francese Paul Delaroche (1797-1856). Olio su tela, 51 x 61.5 cm nelle collezioni del “Museum of London”. Il dipinto si basa su una leggenda apocrifa, ma irresistibile, usata anche da Nathaniel Hawthorne in un racconto breve, ma atrocemente tedioso.

 


   “Oliver Cromwell” di Richard Newbury (Claudiana, pagg. 240, € 17,50, prefazione di Antonio Caprarica).

“Le incredibili peripezie della testa di Cromwell” è la recensione al nuovo volume di Richard Newbury, “Oliver Cromwell” (Claudiana, pagg. 240, € 17,50, prefazione di Antonio Caprarica), di Roberto Coaloa. Articolo apparso sul quotidiano Libero, Domenica 19 gennaio 2014.

Esecuzione postuma, impalamento, trafugamenti e vendite: le vicende post mortem del Lord Protettore sono avvincenti come la sua vita. Ed è ora di riconoscere i meriti del primo regicida della modernità.

  

LE INCREDIBILI PERIPEZIE DELLA TESTA DI CROMWELL

Di Roberto Coaloa

La vita del gentiluomo di campagna, Oliver Cromwell (1599-1658) – che diventò un rivoluzionario, leader parlamentarista nella guerra civile, promotore della prima esecuzione capitale di un monarca e quindi primo grande regicida della storia moderna (il taglio della testa di Carlo I Stuart anticipò i tribunali rivoluzionari del 1793 e del 1918: di 144 anni la decapitazione di Luigi XVI, di 269 anni l’esecuzione della famiglia imperiale russa) – è narrata in tono brillante e originale dallo storico britannico Richard Newbury nel volume Oliver Cromwell (Claudiana, pagg. 240, € 17,50, prefazione di Antonio Caprarica).

Non indignata per il regicidio, la cittadinanza inglese fece assurgere al gentiluomo di campagna il ruolo di Lord Protettore (Lord Protector of the Commonwealth of England, Scotland and Ireland), o meglio: Cromwell si liberò del Parlamento, inducendo il Consiglio di Stato ad abdicare nelle sue mani, ottenendo pieni poteri di governo nella nuova repubblica inglese, dal 1653 alla morte, avvenuta il 3 settembre 1658. Le sue ultime parole furono: «Perdona coloro che desiderano calpestare la polvere di un povero verme, perché sono anch’essi tue creature…».

A due anni di distanza dalla morte di Cromwell, il Parlamento restaurò la monarchia con Carlo II, poiché Richard Cromwell (nominato dal padre), fu costretto alle dimissioni e all’esilio. Ma pochi conoscono la bizzarra e macabra vicenda che ebbe la salma di Oliver Cromwell, e in particolare la sua testa, dopo la restaurazione della famiglia Stuart. Uno strano e atroce destino, da film horror, che fu risparmiato nei successivi secoli al più feroce Robespierre e a Lenin. Per la prima volta, a narrare l’avventura della testa di Cromwell, con parecchi particolari raccapriccianti, degni di un Grave Movie della Hammer Films, è Newbury.

Ai regicidi che avevano firmato la condanna a morte di Carlo I fu negata l’amnistia parlamentare, perfino se già morti. Nel gennaio 1661, la salma di Cromwell fu riesumata dall’Abbazia di Westminster e il suo corpo imbalsamato fu lasciato la notte del 28 gennaio su un tavolo del «Red Lion Inn», una locanda di Holborn. Il 30 gennaio 1661, nell’anniversario dell’esecuzione di Carlo I, il suo cadavere, insieme alle salme del colonnello Pride, di John Bradshaw (il giudice di Carlo) e di Henry Ireton, fu portato al tribunale Old Bailey, dove un giudice pronunciò la sentenza di morte per i traditori. A Tyburn (oggi Marble Arch), la salma di Cromwell fu sottoposta, con le altre, al macabro rituale dell’esecuzione postuma (hanged, drawn and quartered). Il corpo di Cromwell fu impiccato, sviscerato e squartato.

I quattro corpi rimasero «appesi dall’alba alle 4 del pomeriggio», poi i loro resti furono sepolti a Tyburn in una fossa comune, mentre le loro teste furono impalate sul tetto di Westminster Hall.

In una notte di bufera, nel 1687, sotto Giacomo II, il vento buttò giù la testa di Cromwell. Una guardia la nascose nel camino di casa sua. Nel 1710, la testa del Lord Protettore la ritroviamo nelle mani di un celebre collezionista di curiosità, lo svizzero Claudius Du Puys. Fu poi acquistata dall’attore ubriacone Samuel Russell, che la vendette a un certo Cox, padrone di un museo, poi, nel 1798, fu nuovamente venduta. Passò ancora per altre mani fino a quando nel 1960 fu donata al Sidney Sussex College di Cambridge, l’alma mater di Oliver. Solo il Master del College conosce esattamente il luogo segreto nella parete della Cappella del Sidney Sussex in cui è sepolta. E lo trasmette con gran segretezza al suo successore poco prima di passargli le redini.

La biografia di Newbury è gustosa per questi aneddoti, ma è accattivante anche per altri aspetti, come l’approfondita analisi dei tempi in cui operò il Lord Protettore. Negli anni attorno al 1650, l’Inghilterra diventò una potenza militare, con un esercito addestrato e una marina moderna. Cromwell piegò col sangue e col fuoco i realisti irlandesi e scozzesi, acquistando un prestigio enorme in Europa. Cromwell fu un dittatore, ma anche un uomo complesso, che scelse come capo propaganda e segretario latino John Milton. Il Paradiso perduto è un tentativo di «svelar all’uomo la Provvidenza eterna», e Cromwell desiderava dimostrare che non solo i re sono regolati da leggi, pure la Natura e il Dio Creatore. Dopo il 1649, i re non solo avranno una testa “staccabile” ma saranno anche governati da un contratto costituzionale, che il Parlamento potrà rescindere qualora i patti vengano infranti, come accadrà nella «Gloriosa Rivoluzione».

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Articolo pubblicato il 01/08/2016