Torino, ieri si è riunito il primo Consiglio Comunale

Il primo giorno di scuola per tanti volti nuovi, nel dare corso agli adempimenti istituzionali

Il primo consiglio comunale della sindaca Chiara Appendino si è riunito ieri pomeriggio per dare corso agli adempimenti istituzionali, propedeutici al  funzionamento dell’assemblea.

La sindaca è entrata nella Sala Rossa alle 15,15 per l’apertura di quel consesso dove  dovrà presentare i suoi provvedimenti e confortarsi con i consiglieri della sua maggioranza e della minoranza.

Oltre all’esecuzione dell’Inno Nazionale ed al giuramento della Sindaca, con tanto di Gonfalone Comunale in aula, si è proceduto alla nomina del presidente dell’assemblea e dei due vicepresidenti.

Al secondo scrutinio, è risultato eletto Fabio Versaci, del M5S, con il voto compatto del suo gruppo consigliare.

Versaci è un perito chimico conciario di 29 anni, ex consigliere nella Circoscrizione 7 nel precedente mandato amministrativo, siederà sullo scranno occupato, nelle passate consiliature, da Domenico Carpanini, Mauro Marino, Alessandro Altamura, Beppe Castronovo, Giovanni Ferraris e Giovanni Porcino.


Il neo presidente ha espresso la volontà di presiedere con imparzialità e in modo intransigente verso comportamenti che ostacolino il buon andamento dei lavori sottolineando come l’aula sia luogo di dialogo, di mediazione e di scontro dialettico ma, soprattutto, luogo di decisioni per il bene dei cittadini.

Si é poi svolta la votazione dei vicepresidenti.  Enzo Lavolta (PD) è risultato eletto con 15 voti, quale vicepresidente vicario dell’assemblea (la carica di vicario è attribuita all’opposizione). Quale vicepresidente è invece stata eletta Serena Imbesi (M5S), che ha ottenuto 25 voti.

Enzo Lavolta, 37 anni, è volto ormi noto, in quanto è stato assessore all’ambiente nella Giunta di Piero Fassino, ed era stato consigliere comunale nel mandato amministrativo 2006-2011.

Serena Imbesi, 30 anni, è al suo esordio in Sala Rossa. Tra il 2011 e il 2016, è stata consigliera circoscrizionale a Santa Rita-Mirafiori Nord

E’ poi toccato alla sindaca Appendino presentare i suoi 11 assessori e la suddivisione delle deleghe.

Guido Montanari è il vicesindaco, con deleghe al Piano regolatore generale e alle Politiche urbanistiche, all’Edilizia privata, all’Arredo e al decoro urbano, al Coordinamento grandi progetti e ai Rapporti con il Consiglio Comunale.

Sergio Rolando è assessore al Personale, Bilancio e programmazione, al Controllo di gestione, ai Tributi comunali.

Roberto Finardi ha ricevuto le deleghe allo Sport, Sonia Schellino alle Politiche sociali, Stefania Giannuzzi quelle all’ambiente, alla qualità dell'aria e igiene urbana, al Verde pubblico e alla Tutela degli animali. Marco Giusta è l’assessore alle Pari opportunità e alle Politiche per le famiglie. Ma si occuperà anche di multiculturalità e integrazione dei nuovi cittadini e dei Servizi cimiteriali.

Trasporti, traffico, parcheggi e viabilità le competenze dell’assessorato di Maria Lapietra, mentre Francesca Paola Leon ha le deleghe riguardanti Musei e biblioteche, Edifici per la cultura, Archivio storico.


Le Materie riguardanti Lavoro e imprese saranno seguite da Alberto Sacco. Paola Pisano ha le deleghe sui Servizi demografici, la Toponomastica e innovazione (Smart city), Federica Patti si occuperà delle Materie relative all'istruzione e all'edilizia scolastica.

Per leggere in politichese la calibratura dei pesi e delle responsabilità all’interno della Giunta, è bene evidenziare come Chiara Appendino abbia trattenuto a sé le deleghe che maggiormente portano al confronto con altri Enti (Regione, Università, Fondazioni Bancarie, Unione Industriale, ecc.) e precisamente: Società Partecipate, Cooperazione e relazioni internazionali e promozione della Città, Decentramento e periferie. Eventi, attività e manifestazioni culturali, Polizia Municipale e politiche per la sicurezza, Protezione Civile.

Gli adempimenti statutari sono poi terminati con l’elezione dei componenti della Commissione elettorale del Comune di Torino: tre membri effettivi e tre membri supplenti.

I componenti effettivi nominati dal Consiglio sono i seguenti consiglieri comunali: Fabrizio Ricca (Lega Nord Piemont ), Antonio Fornari (Movimento 5 Stelle) e Francesco Sicari (Movimento 5 Stelle).

I componenti supplenti invece sono: Francesco Tresso (Lista Civica per Fassino), Federico Mensio (Movimento 5 Stelle) e Roberto Malanca (Movimento 5 Stelle).

La Commissione provvede alla tenuta e all'aggiornamento dell'albo degli scrutatori di seggio elettorale e, in occasione di eventi elettorali o referendari, alla nomina degli scrutatori stessi. Nella Commissione elettorale deve essere rappresentata la minoranza consiliare.

Terminati gli adempimenti di rito che consentiranno al consiglio comunale di essere pienamente operativo, c’è stato un pertinente intervento politico da parte di Fabrizio Ricca (Lega Nord), seguito da un  appello in difesa del Turismo in Valle Susa, penalizzato dalla lotta dei No Tav da parte del candidato sindaco di Forza Italia, Osvaldo Napoli.

Entrambi i consiglieri hanno richiesto al presidente del consiglio comunale ed al consiglio una presa di posizione chiara nei confronti degli atti di violenza messi in atto  sabato notte, con particolare accanimento,  da parte dei manifestanti No Tav, nei confronti delle forze dell’Ordine, nei pressi del cantiere di Chiomonte.

Per nulla imbarazzato, ll giovane neo presidente Versaci ,ha preso la parola ed ha  espresso “a nome del Consiglio Comunale solidarietà alle Forze dell’Ordine che ogni giorno operano per la sicurezza e la legalità”.

“Ferma restando – ha concluso Versaci – la mia personale contrarietà all’opera, ritengo che la violenza sia sempre da condannare e che il diritto a manifestare, sancito dalla nostra Costituzione, debba essere sempre tutelato”.

Il capogruppo del suo partito, Alberto Unia, palesemente contrariato da questa presa di posizione, cercava invano di chiedere la parola, ma il Presidente, adducendo il rispetto del regolamento del consiglio, gliela negava.

In chiusura c’è stato un lungo dibatito che ha visto Chiara Appendino duellare con fair play con l’opposizione circa i primi criteri generali di organizzazione degli uffici e dei servizi, con un’ottica di maggior efficientamento e contenimento dei costi e con l’assicurazione di trasparenza, merito, economicità dell’azione amministrativa e partecipazione. Seguendo le disposizioni adottate, il Comitato di direzione sarà composto dai direttori centrali e presieduto dal segretario generale in sostituzione del direttore generale, figura di cui l’amministrazione non intende più avvalersi (ai sensi del D.lgs 267/2000).
Il segretario generale sovrintenderà e coordinerà lo svolgimento delle attività delle funzioni dei dirigenti, per semplificare ulteriormente la struttura organizzativa e consentire rilevanti risparmi di spesa.
Altre linee organizzative saranno seguite, tendenti sempre alla riduzione dei costi.

Sono: 1) I collaboratori di staff (Sindaco e assessori) potranno essere fiduciariamente scelti anche all’esterno del personale dell’Ente;

2) Incarichi a termine di responsabili di servizi e uffici (dirigenti o alta specializzazione) potranno essere attribuiti anche a personale interno all’Ente; 3) Il costo complessivo degli uffici di staff e degli incarichi dirigenziali a termine e del segretario generale dovrà comportare un risparmio di spesa di almeno il 30% rispetto alla Consigliatura precedente (ammontava a 16,118 mln).

4) Per le assunzioni di personale la Città ricorrerà a graduatorie esistenti presso altri enti. Per le procedure di concorso già indette dall’Amministrazione si conferma esclusivamente la copertura del 2017 per i posti di assistente sociale, educatore professionale, Oss/Adest, assistente tecnico giardini e assistente tecnico per gli impianti sportivi.
La funzione del Disability manager (precedentemente in capo al Direttore generale) sarà assegnata ad un’altra figura apicale (emendamento proposto da Silvio Magliano (gruppo Moderati) e votato all’unanimità dal Consiglio comunale).

Delibera poi approvata da tutti i consiglieri di maggioranza.

In Chiusura di seduta, la sindaca ha consegnato ai consiglieri il Programma di Governo per la Città di Torino 2016-2021, relativo alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato.

La delibera verrà discussa e votata in una prossima seduta di Consiglio Comunale, che presumibilmente si terrà il 29 luglio.

In quella sede vedremo quale sarà la direzione che la giunta Appendino intenderà percorrere, le priorità e soprattutto quali le scelte immediate.

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Articolo pubblicato il 19/07/2016