Alessandro Mondo presenta il suo romanzo “L’ultimo Piemontese”, a Viù (Torino)

Sabato 16 luglio, alle ore 21:00, presso il Centro Polifunzionale in piazza Cibrario, per i “Caffè Culturali”, iniziativa promossa dal Comune di Viù e dalla locale Pro Loco

A Viù (Torino), proseguono gli appuntamenti con i protagonisti della letteratura, del giornalismo e dello sport ai “Caffè Culturali”, iniziativa promossa dal Comune di Viù e dalla locale Pro Loco: sabato 16 luglio, alle ore 21:00, presso il Centro Polifunzionale in piazza Cibrario, il giornalista de “La Stampa” Alessandro Mondo presenterà il suo ultimo romanzo “L’ultimo Piemontese” (Edizioni Araba Fenice).

La vicenda si svolge nell’Irlanda del XVII secolo ed ha come protagonista Luca Ferrero, capitano di un manipolo di soldati piemontesi inviati da Vittorio Amedeo II di Savoia, per puro calcolo politico, a combattere una guerra non loro.

Il romanzo inizia con questa crudele descrizione: «Aveva attraversato il mare per combattere una guerra che non gli apparteneva, ed ora lottava nel tentativo di impedire che le budella dell’uomo fuoriuscissero del tutto dal ventre squarciato. Invano. Il colpo assassino sferrato con una picca, dal basso verso l’alto, lo condannava ad una morte lenta e dolorosa: la fine sarebbe stata una liberazione. «Acqua...», mormorò il disgraziato con una voce che sembrava già consegnata al passato».

“L’ultimo Piemontese” non è un romanzo di guerra, ma costituisce un particolarissimo diario di viaggio verso una meta che pare allontanarsi sempre di più, avvolta come è in un aura di mistero.

È anche un percorso di redenzione personale e di affrancamento da un passato che ogni notte ritorna nei sogni a tormentare un’anima inquieta sempre più assetata di novità.

È, soprattutto, un mosaico di personaggi, alcuni appena abbozzati, altri inquietanti, molti intensi, tutti trasudanti una vita impastata di fango e privazioni.

Alessandro Mondo è nato a Torino nel 1967, è sposato e ha una figlia. Si è laureato nel 1992 in Storia del Risorgimento con una tesi sul brigantaggio piemontese. Nel 1993 ha partecipato alla realizzazione del programma televisivo Eventi, prodotto dal Dipartimento Scuola-Educazione della RAI di Roma. Dal 1993 al 1994 ha lavorato alla redazione romana del quotidiano «L’Indipendente». Dal 1998 si occupa della cronaca cittadina presso «La Stampa» di Torino. Ha pubblicato “O la borsa o la vita! Storie di banditi, avventurieri e idealisti in Piemonte tra Rivoluzione e Restaurazione”, “I briganti del Piemonte” e “La valle degli uomini liberi”.

Leggiamo nella Prefazione: Questo libro è il frutto di due sentimenti: l’amore per il Piemonte, la mia terra, e la passione per l’Irlanda, una seconda patria apprezzata e acquisita nel corso di numerosi viaggi. Il comune denominatore è una suggestione maturata osservando la mappa dipinta all’ingresso del Centro visitatori dedicato alla Battaglia del Boyne, nella valle omonima, che annovera il Ducato di Savoia tra le potenze schierate nel più ampio e sanguinoso conflitto passato alla storia come “Guerra della Grande Alleanza”. È stato l’avvio di un percorso culminato in un romanzo d’avventura dove il vero, il verosimile e la fantasia si intrecciano, pagina dopo pagina.

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Articolo pubblicato il 14/07/2016