Torino, oggi ha inizio la sindacatura di Chiara Appendino

Gli auspici e gli auguri dell’Arcivescovo Nosiglia e le aspettative dell’Unione Industriale

Stamane alle 11, a Palazzo Civico, con la proclamazione ufficiale dei consiglieri comunali eletti, ha inizio la candidatura di Chiara Appendino.

Potrà disporre, in consiglio comunale di una solida maggioranza di ben 24 consiglieri. Guidando un giunta monocolore (M5S) non dovrà prodursi negli estenuanti riti mediatori cui sono stati costretti tutti i suoi predecessori che erano a capo di una coalizione di partiti.

All’opposizione, il gruppo più omogeneo e numeroso  farà capo all’ex sindaco Piero Fassino.10 consiglieri oltre lui, 8 del PD e due di altre liste di riferimento. Siederanno poi in consiglio gli altri candidati sindaci battuti alle elezioni: Alberto Morano, Osvaldo Napoli, Roberto Rosso e Giorgio Airaudo    che pare invece si dileguerà quanto prima.

Completa la squadra degli oppositori, Fabrizio Ricca, l’unico esponente della Lega Nord.

Intanto si stanno riunendo i Consigli di Circoscrizione per dare corso agli adempimenti di legge ed all’elezione dei presidenti, non senza fatica. Infatti stanno volando gli stracci tra i consiglieri del PD, l’un contro l’altro armati.

Nei giorni successivi si riunirà il consiglio comunale e la sindaca dovrebbe presentarsi con tutti gli assessori da lei scelti. Conosceremo il programma ufficiale con le tempistiche e le priorità degli interventi.

Solo così potremo, almeno in parte renderci conto dei primi atti ufficiali e valutare anche il ruolo di controllo che eserciteranno le opposizioni.

Nei giorni scorsi si erano intrecciate dichiarazioni e giudizi critici, provenienti dall’entourage della sindaca, su opere pubbliche di un certo rilievo, già in fase di avanzata progettazione o addirittura in fase di realizzazione con i relativi finanziamenti stanziati dal governo.

A prescindere dalle affermazioni un tantino intempestive e forse non approfondite, aspettiamo di conoscere l’ufficialità.

Molte sono le attenzioni,  ampiamente diffuse in città, per le prime mosse della neo sindaca. Si stanno affacciando, per ora con dichiarazioni e aspettative certe, coloro che hanno valutato positivamente alcune dichiarazioni esplicite rilasciate da Chiara Appendino in campagna elettorale e le hanno dato il voto.

Staremo a vedere il seguito e ci promettiamo di dare voce ad eventuali istanze.

Lunedì alla presenza del neo presidente della Confindustria Vincenzo Boccia sono stati ricordati i 110 anni dalla nascita dell’Unione Industriale di Torino.

Nel ribadire la tradizione e vitalità del nostro tessuto industriale, la presidente Licia Mattioli si è dimostrata molto interessata per il prossimo incontro che avrà con la neo sindaca.

Sarà la sede ufficiale per verificare le intenzioni dell’amministrazione civica, sulla cantierizzazione delle opere pubbliche di cui sopra ad iniziare dalla TAV, reputata anche dal Presidente Boccia, un’occasione di sviluppo e opportunità di crescita per il sistema industriale italiano.

La grana cui non potrà invece sottrarsi Chiara Appendino, riguarda i trasporti urbani, un settore vitale per la città. Nei giorni scorsi, il presidente ed amministratore delegato della GTT Walter Ceresa ha lanciato il grido di dolore sulla continuità del servizio, causa la mancanza di fondi.

Per una annosa vicenda, non ancora risolta, sia il Comune che la Regione risultano creditori di  centinaia di milioni nei confronti della nostra azienda di trasporti. La Regione poi, anche per il 2017 ha ancora intenzione di ridurre gli stanziamenti correnti.

E’ quindi indifferibile intervenire pena la riduzione drastica del servizio e la penalizzazione di una rete che già oggi presenta non poche carenze.

Il trasporto pubblico faceva parte di un impegno prioritario nel programma elettorale. Riteniamo che non sarebbe auspicabile un aumento dei biglietto o una drastica ridisegnazione delle linee, quale primo atto della neonata amministrazione. Come si muoverà Chiara Appendino?

Risolto il primo difficile compito, non dubitiamo  voglia impegnarsi seriamente a rivoltare come un calzino la nostra azienda di trasporto pubblico.

Pur dando atto al manager Ceresa di aver ben operato negli ultimi anni, non va dimenticato che l’ATM prima e la GTT poi,  è stata la palestra di scorribande dei sindacalisti.

Le gestioni dei vari Panero, Guiati e buon ultimo quel Davide Gariglio, capogruppo in consiglio regionale del PD e responsabile finale della grana delle firma false che, in attesa di sentenza turba le notti di Sergio Chiamparino, hanno lasciato tristemente il segno in GTT, dove costoro sono stati amministratori delegati.

Negli anni delle loro gestioni, si sono prodotte assunzioni a gogò e negoziazioni di accordi sindacali impensabili nella aziende private, oltre alla concessione di permessi ed ore gratuite ai sindacalisti, oltremodo superiori ai termini di legge.

Lì ci attendiamo un intervento coraggioso di risanamento a vantaggio del cittadino.

Il 24 giugno, in occasione della festività di san Giovanni Battista, patrono di Torino, Chiara Appendino non stava bene e non è potuta partecipare alla tradizionale Messa in Duomo.

L’arcivescovo Nosiglia, nel rivolgerle l’augurio per la guarigione ha così proseguito: “Mi auguro che  la dottoressa Chiara Appendino, e i suoi collaboratori  promuovano quel coinvolgimento responsabile di ogni cittadino e delle realtà sociali, culturali e religiose di cui è ricca la nostra Città, in modo da affrontare uniti le conseguenze di una crisi tuttora presente, che colpisce in particolare le fasce più esposte della popolazione.

La Chiesa di Torino e il suo vescovo continueranno – come hanno fatto in questi anni – a operare nella piena disponibilità e collaborazione con le istituzioni e le associazioni del privato sociale, in particolare nel campo dell’istruzione, della formazione, del lavoro e di un rinnovato welfare che promuova e accompagni l’inclusione sociale di ogni cittadino e di ogni famiglia e giovane in particolare, resi
partecipi e responsabili del proprio futuro, ma anche del bene comune di tutti.

Anche Civico20, nel seguire i primi passi di questo atteso percorso, formula i migliori auspici, innanzitutto nell’interesse di Torino!

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Articolo pubblicato il 30/06/2016