Torino - Elezioni Amministrative: fine di un sistema soffocante

La vittoria di Chiara Appendino accende la speranza

Gentile Direttore, oggi possiamo guardare con fiducia all'avvenire di Torino e del Paese. Quello di ieri è stato un 'referendum' tra Partiti (cioè gli apparati del Potere) e la Libertà dei Cittadini che si sono tolti il giogo di un sistema soffocante.

Ci siamo ripresi un po' della Sovranità che ci spetta. La Speranza che, pur con tante difficoltà soprattutto economiche e sociali prodotte dagli Imbonitori del Regime, il realismo, la semplicità e l'onestà prevalgano.

E a Ottobre, col Referendum sulla Costituzione di Maria Elena Boschi, abbiamo l'occasione per rimettere ordine nello Stato con un secco NO al bulletto fiorentino e ai suoi sodali.

È un appuntamento da non mancare. Perchè ormai i nodi sono venuti al pettine.

Grazie a Chiara.

Buon lavoro, Sindaca!    

Cordialità 

 

                                                                                                              GianFranco Billotti

 

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Carissimo Sig. Billotti,  

ho volutamente lasciato qualche giorno prima di rispondere alla Sua anche per dare una lettura "a freddo" che rispecchia con maggiore ponderazione l'accaduto.

Dopo anni di governo della sinistra, sicuramente, si era giunti ad una sorta di "delirio dell'onnipotenza" per cui ogni decisione era scontata ed andava nella direzione giusta senza pensare che la gente da tempo mormorava sull'inefficienza locale nell'affrontare ciò che veramente rappresentava le problematiche del quotidiano.

Per cui la CHIARA vittoria del Movimento 5 Stelle non crea stupore anzi ammirazione verso chi ha saputo costruire tassello dopo tassello il mosaico di un progetto che vuole un cambiamento sostanziale nella conduzione di tutti i livelli amministrativi.

Realismo, semplicità e onestà devono essere la guida al buon governo, ma il passato ci insegna quanto essa sia stata disattesa, almeno in parte, dopo le magnificenze illustrate in campagna elettorale.

Il Suo riferimento al referendum di ottobre testimonia ncor più il Suo pensiero che non si può non condividere visto ciò che è accaduto e sta accadendo a qualsiasi livello.

L'augurio che faccio a Lei ed a tutti gli Italiani è di capire quanto il voto sia importante; altrettanto fondamentale è che si mettano da parte gli stereotipi che hanno tenuto gli elettori lontano dai seggi.

Il "tanto non cambia nulla" oggi è diventato obsoleto e improprio: le alternative, finalmente, esistono e la democrazia può finalmente tornare ad essere tale.

Un cordiale saluto.

 

                                                                                                              Massimo Calleri


 

 

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Articolo pubblicato il 25/06/2016