Come si calcola la rata del mutuo?

Se devi accendere un mutuo, devi stare soprattutto attento alla rata mensile di rimborso del finanziamento. Ma sai esattamente come si calcola?

Se devi accendere un mutuo, magari per acquistare la tua prima casa, è possibile che tu non abbia ben chiaro il meccanismo con cui viene calcolata la rata del mutuo. Infatti, sono diversi i parametri di cui si tiene conto: bisogna vedere l’importo che hai richiesto in prestito, calcolare gli interessi del mutuo, considerare i costi accessori. Devi, dunque, informarti bene per sapere quanto andrai poi a spendere per rimborsare il finanziamento. Abbiamo quindi chiesto agli esperti del comparatore online SuperMoney di spiegarci come si calcola la rata del mutuo.

Che cos’è e da cosa è composta la rata del mutuo

La rata del mutuo non è altro che quel versamento che si fa periodicamente per restituire i soldi che ti sono stati prestati dalla banca per acquistare o ristrutturare un immobile. Prima di firmare il contratto di mutuo, puoi stabilire con l’istituto di credito la cadenza delle rate: si può rimborsare il finanziameno ogni mese, ogni tre mesi, ogni sei mesi oppure ogni dodici mesi.

La rata è la somma di diversi importi, ovvero:

  • la quota capitale: parte dell’importo che ti è stato prestatoo;

  • la quota d’interesse: l’insieme degli oneri che devi alla banca.

L’ammontare della quota d’interesse dipende da diversi fattori, soprattutto dal tipo di tasso che scegli (fisso, variabile o misto), dall’importo del mutuo, dalla durata del finanziamento e dai costi accessori.

Se vuoi calcolare la quota d’interesse devi controllare due parametri: il TAN e il TAEG.

Il TAN è il Tasso Annuo Nominale, ovvero una cifra, espressa in percentuale, che rappresenta il tasso d’interesse puro applicato alla somma prestata annualmente: minore è il TAN, minore sarà l’importo da restituire. Il TAN non comprende nessun costo accessorio né lo spread, ovvero la parte di guadagno della banca.

Infatti, queste spese sono calcolate nel TAEG, il Tasso Annuo Effettivo Globale, che viene calcolato sommando il TAN allo spread e alle spese accessorie che la banca versa per effettuare il finanziamento. Il TAN e il TAEG non possono superare il TEGM, ovvero Tasso Effettivo Globale Medio, cioè un valore, calcolato ogni tre mesi dalla Banca d’Italia, che indica il  limite oltre il quale è usura bancaria.

Le spese accessorie obbligatorie di un mutuo sono:

·         le spese di istruttoria: i costi di apertura mutuo;

·         i costi di perizia: il costo della perizia del valore dell'immobile;

·         il costo del notaio;

·         le imposte;

·         il premio dell’assicurazione contro scoppio e incendio;

·         le spese di incasso rata;

·         le spese di spedizione delle comunicazioni;

·         l’eventuale indennizzo di restituzione anticipata.

Come si calcola la rata del mutuo

Se stai cercando una sorta di formula matematica per calcolare l’ammontare della rata del mutuo, devi sapere che esiste ma è veramente molto complicata. Ogni mutuo prevede un piano di ammortamento, ovvero una descrizione delle rate del mutuo e di come in ognuna viene ripartita la quota d’interesse e la quota capitale. Sulla base del piano di ammortamento, viene calcolata la rata del mutuo. Solitamente, si utilizza una tipologia di ammortamento chiamata “alla francese” oppure “a quota capitale progressiva”.

Con questo tipo di ammortamento, la quota d’interessi decresce man mano che il periodo di rimborso avanza, mentre aumenta la quota capitale. In sintesi, quindi, per calcolare la rata del mutuo devi conoscere quattro fattori:

  • l'importo effettivo della somma erogata al netto di qualunque spesa o onere iniziale;

  • il TAN riferito al periodo che intercorre tra una rata e la successiva;

  • il numero totale delle rate;

la periodicità delle rate.

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Articolo pubblicato il 18/06/2016