Gli Anarchy in Canavèis sono una cover band rock anni ’70-’80 formatasi nel marzo 2015 nel territorio del Ciriacese e delle Valli di Lanzo.

Il gruppo è composto da Alessandro Boaretto alla voce, Matteo Tomasino alla chitarra, Roberto Russo al basso e Ivan Vighetti alla batteria.

Ho rivolto loro qualche domanda domenica 29 maggio, in occasione della loro esibizione a Ciriè (Torino).

Ecco la sintesi delle loro risposte.

Il nome Anarchy in Canavèis si rifà alla canzone “Anarchy in the U.K.” dei Sex Pistols, gruppo punk-rock inglese degli anni ’70, e rappresenta l’anima del progetto della Band che intende trasmettere al pubblico che li segue la loro passione per la musica.

Il gruppo ha esordito con il suo primo concerto alla rassegna “Le strade della musica” organizzata dal Comune di Ciriè nel luglio 2015 e si è esibito il 29 maggio di quest’anno alla semifinale della XIX Edizione del Concorso musicale nazionale “Senza Etichetta” a Ciriè con il brano “Tie your mother down” dei Queen.

In queste occasioni e negli altri concerti eseguiti dal vivo, i presenti sono stati coinvolti in un viaggio attraverso la musica rock, con brani come “God save the queen” dei Sex Pistols, “Crazy little thing called love” dei Queen, “Don’t you” dei Simple Minds, “Whatever you want” degli Status Quo, “Should I stay or should I go” dei The Clash e molti altri.

I prossimi concerti si terranno il 9 e il 23 luglio a Mezzenile, il 16 luglio a Ceres, il 22 luglio ad Ala di Stura, nelle Valli di Lanzo (Torino).

Per visualizzare le foto e i video dei concerti passati ed essere aggiornati sulle prossime date e sulle novità riguardanti il gruppo si può visitare il loro sito internet www.anarchyincanaveis.it oppure seguirli sulla loro pagina facebook.