Se la stampa di Erdogan tifa l’Isis: "Uccisi gay pervertiti".

“Sale a 50 il bilancio delle vittime nel bar frequentato da omosessuali pervertiti!”. La testata filo governativa turca Yeni Akit – nota per i suoi stretti legami con il Partito islamista e il Partito per la giustizia e lo sviluppo di cui fa parte il Primo Ministro Recep Tayyip Erdogan – spiazza di nuovo l’opinione pubblica scegliendo di commentare così la strage di Orlando rivendicata dall’Isis.

Non c’è spazio per il cordoglio. Non c’è un accenno di condanna al terrorismo né al carnefice, Omar Mateen, guardia giurata di origine afgana che ieri notte ha aperto il fuoco nel locale gay Pulse uccidendo 49 persone e ferendone altre 53. Yeni Akit ha preferito stigmatizzare i costumi delle vittime, definendole “deviate” e “pervertite”. Il titolo choc, rafforzato dal punto esclamativo in chiusura, sembra addirittura compiacersi del folle gesto dell’attentatore.

Ma, come sottolinea il Daily Mail, non è la prima volta che sul giornale turco appaiono contenuti del genere. Lo Yeni Akit, che nel 2011 invece dedicò alla morte di Osama Bin Laden un’intera pagina di accorate condoglianze, non è infatti nuovo all’istigazione all’odio verso le minoranze. Nella classifica stilata dalla Hrant Dink Foundation – organizzazione accademica con sede ad Istanbul – si è infatti classificato al terzo posto nella “hit” dei media turchi più intolleranti.

Lo Yeni Akit che, è bene ricordare, è anche uno delle poche voci ad aver cittadinanza nella Turchia autoritaria di Erdogan, in passato, si è più volte scagliato anche contro Armeni e Cristiani. Sarebbero almeno 175 gli articoli di condanna alle minoranze finora apparsi sul portale.


ilgiornale.it

 

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Articolo pubblicato il 14/06/2016