Per evadere dalla cellula

� B.Gallori/VecchiatoArte

Beatrice Gallori "ricrea" il DNA del mondo, da stasera alla Galleria Vecchiato di Padova

Nelle celle. No, cellule: le evasioni e invasioni, intrusioni ed estrusioni plastico-materiche del substrato della pittura - come della sostanza, onirica quanto reale, delle opere scultoree - di Beatrice Gallori, che svolge la vernice (è proprio il caso di dire) della sua personale a partire dalle sei e mezza di stasera, venerdì 10 giugno, alla Galleria Vecchiato Arte di Padova, si esplicano perlopiù in vividi pannelli monocromatici, spesso associati efficacemente in serie, che emanano entropiche emersioni di bolle, globosità traslucide di straordinario impatto visivo ed estetico, tese ad oltrepassare la bidimensionalità della superficie nel "tentativo di tradurre in unità nucleari il DNA genetico del Mondo", secondo l'interpretazione critica di Luca Beatrice, curatore dell'esposizione. Per ricrearsi. (c.s./e.s.l.)

Nell'immagine qui sopra, pannelli della serie "The Cell" di Betarice Gallori e, a destra, una foto dell'autrice accanto a una sua opera, in mostra alla Galleria Vecchiato di Padova © l'artista/VecchiatoArte

Beatrice Gallori