Alexander Van der Bellen, il candidato indipendente appoggiato dal Verdi è il nuovo presidente austriaco. Ha sconfitto il populista, Norbert Hofer, ottenendo il 50.3% dei voti. Il suo primo messaggio è un appello all’unità.

L’ondata populista che aveva spaccato l’Austria e creato vive apprensioni in Europa, per il momento è fermata.

Circa 700mila elettori hanno chiesto di votare per corrispondenza, un record, e sono stati proprio questi voti a decidere l’esito del ballottaggio. Van der Bellen ha ribaltato la situazione e ottiene 31 mila voti di vantaggio sull’avversario.

Il risultato, infatti, mette in luce la polarizzazione del Paese. Al ballottaggio, per la prima volta dalla fine della II Guerra Mondiale, i candidati non appartenevano a nessuno dei grandi partiti tradizionali, socialdemocratici e conservatori.

Non sarà comunque l’esito del voto a mutare equilibri e tensioni. Intanto altre scadenze elettorali e di governo si affacciano nei Paesi Europei.

Riuscirà l’Europa a mandare segnali incontrovertibili, oppure le Istituzioni sono ormai così sclerotizzate da farsi travolgere dai nazionalismi e dalla xenofobia?