La morte di Marco Pannella

Il mondo laico e garantista perde un irriducibile combattente per la libertà e la democrazia

 "Con la morte di Marco Pannella il mondo laico e garantista perde un irriducibile combattente per la libertà e la democrazia".

Queste le parole dell'amico Enrico Buemi, Capogruppo Psi in commissione Giustizia che ricorda le sue battaglie e i contenuti che proponevano e che sono entrate a far parte della cultura civica  del popolo italiano

"e di quanti hanno a cuore il rispetto dei diritti fondamentali di ogni essere umano".

"Per i socialisti - ha proseguito il senatore PSI - è venuto a mancare un compagno di tante battaglie di libertà e di laicità. Oggi, quanti hanno creduto nel suo impegno civile di ogni tempo non possono che raccoglierne l'eredità e perseguire con maggiore determinazione gli obiettivi che nella sua vita Marco Pannella ha indicato a tutti, anche ai più sordi e ai più ciechi".

Buemi chiude sottolineando che la scomparsa dell'amico Giacinto apre un grande vuoto che si ha il dovere di colmare .

Personaggio poliedrico e talvolta discutibile, Pannella ha esercitato il suo carisma in forza della sua capacità di convincere coloro i quali lo hanno affiancato nella sua avventura politica e umana.

Solchi che hanno saputo generare profonde riflessioni e talvolta anche critiche per i modi con cui sono state proposte, modi forti che hanno assunto molteplici aspetti nel corso degli anni sempre improntati all'affermazione della pace e mai della violenza. 

Marco Pannella se n'è andato a 86 anni, testimone della laicità scevra da qualsiasi condizionamento lesivo della democrazia che è stato sempre il suo autentico ed unico credo.

  

 

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Articolo pubblicato il 19/05/2016