Una domanda a Salvini

Sono tanti gli Italiani che vorrebbero fare una domanda al leader della Lega Nord , ma nonostante Matteo Salvini sia ogni giorno in almeno un paio di trasmissioni televisive i giornalisti tendono sempre a porgli quesiti accomodanti.

L'evoluzione della Lega Nord a partire dal novembre 2013 è stata radicale, Salvini ha imposto una linea politica che sovverte tutto ciò in cui hanno creduto e lottato i leghisti della prima ora. E' stato abbandonato il federalismo, di secessionismo neanche più l'ombra e le nuove alleanze guardano sempre più a destra. Sono infatti lontani i tempi del Bossi che dichiarava «La Lega con il MSI? Mai! Mai! La Lega è la continuazione della lotta di liberazione fatta dai partigiani e tradita dalla partitocrazia. Mai coi fascisti. Mai. Mai»



 

Il modello di riferimento è diventato il mondo Russo di Putin, uno degli Stati più accentratori e centralisti al mondo nonostante si definisca una Federazione. Tutti sanno infatti che foglia non si muove se il Cremlino non è daccordo e che nessuna forma di dissidenza od opposizione è permessa. In Italia i rapporti Cremlino – Lega sono curati da la presidente del movimento dei giovani russi e italiani RIM, la studentessa moscovita Irina Osipova.  La Osipova si presenta alle elezioni comunali di Roma nella lista di Giorgia Meloni, proprio quel partito erede del MSI di cui Bossi urlava “MAI !! MAI !! “ Viene definita una “Fan” di Putin ma in realtà è un qualcosa di ben di più organico al progetto, un progetto che ha visto negli ultimi anni l'apertura di numerose “associazioni culturali” che di culturale hanno ben poco e che in realtà fanno politica e propaganda. VICE in un suo reportage ha spiegato come queste “associazioni” siano il miglior veicolo per il finanziamento pulito di questi movimenti, anche con finanziamenti provenienti dall'estero da Stati che hanno tutto l'interesse a destabilizzare l'Italia.

 

Parlando tempo fa con esponenti politici della Lega nord gli chiesi come mai sostenevano la cosiddetta “repubblica del Donbass” in Ucraina e loro mi risposero che si trattava del principio di autodeterminazione dei popoli e che l'intervento militare russo era giustificato dal fatto che dovevano proteggere una parte della popolazione che parlava russo.

 

Tali affermazioni mi fecero nascere un quesito, anche se al tempo poteva sembrare un puro esercizio di fantapolitica ma che ad oggi assume dei tratti preoccupanti e non sembra più essere una ipotesi remota. Mi chiesi da che parte si sarebbero schierati se un domani l'Austria avesse inviato degli “omini verdi” in Alto Adige a difendere la minoranza di lingua tedesca che un giorno avesse chiesto l'indipendenza e l'annessione all'Austria.

 

Quando feci questa riflessione lo scenario geopolitico era completamente differente, la Russia non aveva ancora iniziato a bombardare le città in Siria e l'Europa non aveva ancora conosciuto l'esodo biblico della popolazione Siriana. Ma cosa ancor più importante è che Norbert Hofer era alquanto distante dal diventare il nuovo Presidente dell'Austria. Oggi questa possibilità è più concreta ed Hofer ha già anticipato la sua volontà se eletto Presidente, di voler rifiutare la NATO e uscire dall'Europa per aderire alla federazione Euroasiatica proposta da Putin.

 

In uno scenario prossimo futuro in cui un'Austria governata dall'estrema destra filo russa di Hofer i cittadini delle provincie italiane confinanti riaccendessero i vecchi moti indipendentisti e chiedessero l'annessione all'Austria e se quest'ultima inviasse “omini verdi” in difesa di quelle minoranze, da che parte si schiererebbe la Lega Nord di Matteo Salvini ?

 

Nonostante sia un esercizio ancora tutt'oggi di Fantapolitica, sarebbe interessante sapere cosa ne pensa il leader della Lega che in teoria dovrebbe schierarsi (per coerenza con quanto sostenuto circa la questione del Donbass) con l'Austria e con gli insorti altoatesini, cosa che però contrasterebbe con le alleanze politiche intraprese che invece urlerebbero a gran voce per una repressione manu militari in difesa dei sacri confini italici.

 

La prossima settimana Matteo Salvini sarà ospite nella trasmissione di Corrado Formigli, Piazza Pulita, la speranza è che un giornalista valido come Formigli gli ponga il problema così da permettere a tutti gli italiani di conoscere quale sia esattamente il retro pensiero leghista che sta alla base della giravolta centralista attuata negli ultimi anni e capire se la Lega Nord sia diventata un moderno Movimento Sociale che guarda a Mosca come modello politico e sociale o se mantiene ancora in seno i valori del federalismo e dell'autodeterminazione dei popoli.

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Articolo pubblicato il 18/05/2016