Euro Song Contest vince l'Ucraina Jamala

In una delle edizioni più seguite dell'Euro Song Contest vince l'Ucraina con la cantante Tatara di Crimea Jamala

Questa edizione è stata preceduta da pesanti polemiche politiche, polemiche in cui è addirittura intervenuto il Ministero degli Esteri russo con il Ministro Lavrov. L'oggetto del contendere era il testo della canzone presentata da Jamala (1944) che racconta dell'epopea del suo popolo (tra cui sua nonna figura tra le persone toccate da questo dramma del passato) perseguitato dall'occupazione russa, parla delle deportazioni ordinate da Stalin e delle tante migliaia di morti nei gulag russi passate inosservate a un occidente troppo spesso accondiscendente e sordo su quanto accadeva a pochi chilometri dalle sfavillanti capitali europee.

La canzone è molto bella e l'interpretazione di Jamala è stata impeccabile, già la giuria tecnica aveva premiato l'Ucraina con un secondo posto alle spalle dell'Australia (paese ospite dell'edizione), ma la vera sorpresa è arrivata dal televoto che ha ribaltato completamente il risultato.

Essendo questa edizione organizzata interamente dalla Svezia non vi sono dubbi sulla regolarità del voto, nessuna ombra di brogli e pertanto questo voto assume una valenza politica anche maggiore rispetto il voto referendario olandese.

La Russia aveva puntato tantissimo su questa edizione e questo è facilmente comprensibile per un paese che spende ogni anno un miliardo e duecento milioni di dollari solo per la propaganda interna ed esterna. La ribalta dell'Eurosong Festival era una occasione eccezionale per rifarsi un make up oramai consumato ed uscire da quell'isolamento in cui si è cacciata, senza contare la possibilità di organizzare la prossima edizione quale paese vincitore.

Così dopo le semifinali Lavrov è intervenuto a bacchettare l'Azerbajan che aveva dato zero punti al cantante russo e come di incanto alla finale lo stesso ha preso dagli azeri 12 punti, il massimo possibile. Da sempre l'Eurosong festival è la cartina di tornasole delle alleanze europee e dei vari sentiment nazionali. Se si analizza il voto si notano chiaramente alcune differenze abissali tra il voto “politico” e quello “popolare”. Così la giuria Russia da zero all'Ucraina mente il televoto da 10, stessa cosa dell'alleato ungherese o dalla Repubblica Ceca le cui giurie danno zero mentre la popolazione da il voto massimo (12). Anche l'Austria che sta vivendo questa luna di miele tra l'emergente ultradestra del candidato Presidente Hofer e Putin, assegna con la giuria zero punti mentre la popolazione assegna dieci punti.

Il voto italiano è stato quello tra i più in linea con una giuria che assegna 10 e il televoto che assegna 12.

Come nelle migliori favole Davide sconfigge nuovamente Golia, senza mezzi economici e con scarse leve politiche l'Ucraina si presenta con questa canzone che esprime il sentiment di un intero popolo che dopo venticinque anni di indipendenza, grazie allo statuto speciale riconosciuto dall'Ucraina alla Crimea, sprofonda nuovamente in un passato fatto di terrore e persecuzioni. A Stoccolma c'era anche Mustafa Dzhemilev, Presidente in esilio del Parlamento Crimeano ed ora deputato del Parlamento ucraino.   Tra il 1966 ed il 1986, Dzhemilev è stato arrestato sei volte per attività anti-sovietica e quel tempo lo passò, o nelle prigioni sovietiche e nei gulag o vivendo sotto sorveglianza

Per la propaganda russa questa vittoria all'eurosong festival dell'Ucraina rappresenta una specie di Caporetto, un pugno nello stomaco proprio quando si pensava che il meccanismo fosse oliato e procedesse senza problemi, c'è da aspettarsi nelle prossime settimane purghe e nuovi decessi per “infarto” così come è successo anche recentemente ad esempio dopo lo scandalo doping.

Ieri sera intorno alle 23:30 in Ucraina ed in tante case europee si è udito un boato come in occasione di un gol in una finale di Champions League, si è pianto e festeggiato e mentre Jamala correva sul palco stringendo forte la bandiera Ucraina il pensiero è andato ai tanti, troppi, uomini e donne che a causa di questa assurda guerra ieri sera non potevano essere davanti al televisore. Anche le parole di Jamala hanno voluto ricordare questo, “Pace e Amore” è stato il suo appello finale.

Ieri sera è stata vinta una battaglia importante ma purtroppo la guerra continua e da domani la Russia sarà ancora più arrabbiata ed aggressiva, l'idea che Davide abbia sconfitto Golia ha fatto infuriare i vertici del Cremlino. Per una notte però si è pianto per la felicità e non per il dolore.

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Articolo pubblicato il 16/05/2016