Una tipologia, ormai molto utilizzata, di conto corrente è il conto deposito. Le differenze tra i due sono piuttosto evidenti e risiedono nella possibilità o meno di prelevare i tuoi soldi con facilità e nella presenza di un tasso d’interesse sui soldi depositati che va a tuo vantaggio. Aprire un conto deposito, quindi, è diverso che aprire un conto corrente normale, come diverse sono le caratteristiche di cui devi tener conto per essere sicuro di sceglierne uno vantaggioso.

Proprio per questo motivo, abbiamo chiesto agli esperti del comparatore online SuperMoney, dove puoi confrontare gratuitamente i conti deposito delle migliori banche, di spiegarci com’è fatto questo particolare prodotto bancario e quali sono le caratteritiche da valutare prima di aprirne uno. Un ulteriore aiuto puoi trovarlo nella guida della Banca d’Italia “Il conto corrente in parole semplici”.

Che cos’è e come funziona un conto deposito?

Come dicevamo, un conto deposito è un tipo di conto corrente. La sua particolarità è che puoi utilizzarlo per far fruttare degli interessi sulle somme che hai depositato. In più, puoi decidere di avere tassi più alti se blocchi la somma per un determinato periodo di tempo, senza che tu possa ritirarla o riutilizzarla.

Di solito, non è previsto che tu debba pagare dei canoni o delle commissioni per aprire un conto deposito o per utilizzarlo, ma devi possedere per forza un conto corrente normale che faccia d’appoggio per spostare le somme che vuoi depositare dentro e fuori dal conto deposito. Non è detto che questo conto d’appoggio debba trovarsi nella stessa banca del conto deposito.

Le banche non richiedono garanzie per aprire un conto deposito, che può essere di due tipi:

• conto deposito libero, col quale puoi depositare e prelevare senza vincoli e quando vuoi;

• conto deposito vincolato, col quale la tua somma è bloccata ma ti permette di usufruire di tassi d’interesse più alti.

Per la presenza del conto d’appoggio e per le sue funzionalità limitate, un conto deposito non può essere abbinato a carte di debito o di credito: puoi prelevare i soldi soltanto spostandoli nel conto corrente tradizionale.

Aprire un conto deposito: quali sono le caratteristiche da valutare?

Una volta che hai deciso di aprire un conto deposito, per capire se ti trovi davanti a un prodotto davvero vantaggioso devi valutare alcune sue caratteristiche. Gli elementi più importanti che devi controllare sono:

• il tasso di interesse annuale lordo, ovvero il rendimento garantito sulla somma depositata. Al dato che ti comunica la banca, devi sottrarre il 20% di tasse per calcolare gli interessi esatti. A volte le banche presentano offerte promozionali per i nuovi clienti oppure per lanciare un nuovo prodotto: controlla quindi che il tasso d’ingresso (ovvero il tasso d’interesse all’apertura del conto) non sia troppo diverso dal tasso a regime (ovvero quello applicato dopo un tot di tempo), altrimenti potresti trovarti delle sorprese;

• il momento della capitalizzazione degli interessi, ovvero quando ti vengono riconosciuti gli interessi maturati. Di solito può avvenire a fine anno, alla fine di ogni mese oppure a intervalli regolari definiti dal contratto bancario. Questo dato è importante perché gli interessi che hai maturato puoi reinvestirli nello stesso conto e, come ti dicevamo, all’inizio il conto deposito è sempre più redditizio;

• le spese accessorie del conto deposito, ovvero tutti quei costi per mantenerlo. La maggior parte dei prodotti sul mercato non ti addebitano nessun costo, ma in alcuni casi potresti dover pagare l’importa di bollo o magari un canone mensile per manterlo aperto;

• il rendimento effettivo, ovvero il guadagno concreto che ti porta il tuo conto deposito, al netto di spese e tasse.