L' Avvocato del diavolo

Vizi privati e pubbliche virtù italiche

Il riscaldamento globale

Premessa scientifica

È altamente probabile che la maggior parte del riscaldamento verificatosi a partire dalla metà del XX secolo sia dovuto all'osservato aumento delle concentrazioni di gas a effetto serra a causa delle emissioni provenienti dalle attività umane. La temperatura globale è aumentata di circa 0,8 ºC negli ultimi 150 anni e si prevede un ulteriore incremento.

Un aumento superiore ai 2 °C rispetto alle temperature preindustriali accresce il rischio di cambiamenti pericolosi per i sistemi umani e naturali globali. La Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) ha stabilito l'obiettivo di limitare l'aumento della temperatura media globale rispetto al periodo preindustriale al di sotto dei 2 °C.

Come possiamo raggiungere tale obiettivo? Le emissioni globali di gas a effetto serra devono stabilizzarsi nel decennio attuale e ridursi del 50 %, rispetto ai livelli del 1990, entro il 2050. Prendendo in considerazione gli sforzi necessari da parte dei paesi in via di sviluppo, l'UE sostiene l'obiettivo di ridurre le sue emissioni di gas a effetto serra dell'80-90 % entro il 2050 (rispetto a quelli del 1990).

Nonostante le politiche e gli sforzi volti a ridurre le emissioni si siano rivelati efficaci, qualche cambiamento climatico è inevitabile; pertanto, sono necessarie anche strategie e azioni per adattarsi al suo impatto.

L' Avvocato del diavolo

Alcuni artisti, in particolare i cantanti pop, hanno avuto un sesto senso nel preconizzare - già negli anni '60 -  le conseguenze sull' uomo e sulla natura del riscaldamento globale, con la tipica sensibilità italiana che ci fa prendere le cose con disincanto ed un innegabile fatalismo.

Abituati e annoiati ormai da politici e giochi di potere nel corso dei secoli, intoniamo spesso il motivetto : “ Finchè la barca va lasciala andare “ o recitiamo i versi del poeta Lorenzo il Magnifico :

“ Quanto è bella giovinezza
che si fugge tuttavia!
Chi vuol esser lieto sia,
del doman non v'è certezza”.

Tra i cantanti che più hanno avuto contezza del fenomeno del riscaldamento globale che stava già avvenendo ( ma ancora non noto ai più), attraverso una sensibilità quasi animalesca che si accorge anzitempo del terremoto in arrivo, vi sono quattro noti interpreti della canzone italiana che così tanto ci fa compagnia durante le quattro stagioni ( da cui ha avuto origine la pizza alle 4 stagioni, la nota specialità italica che ci ha reso noti in tutto il mondo).

La prima interprete che si accorse dell' avvento del riscaldamento globale  è stata Loretta Goggi, con la canzone “ Maledetta primavera”, che esprimeva seri dubbi sul fatto che questa stagione sarebbe potuta veramente arrivare, e di cui forniamo parte del testo così triste e proccupato:

Se
per innamorarmi ancora
tornerai
maledetta primavera
che imbroglio se
per innamorarmi basta un'ora
che fretta c'era
maledetta primavera
che fretta c'era
se fa male solo a me.

Nella stagione seguente, l' estate, il cantante Bruno Martino già nel 1960 manifestava le sue preoccupazioni sul fatto che il sole cominciasse a bruciare un po' troppo:

Estate
Il sole che ogni giorno ci scaldava
Che splendidi tramonti dipingeva
Adesso brucia solo con furor

E passiamo alla stagione fredda, l' inverno, che il grande Faber- Fabrizio de Andrè - già nel 1968 vedeva come una stagione estremamente transitoria, minacciata da un vento sempre più caldo anno dopo anno, come nella sua canzone Inverno del 1968:

Ma tu che vai, ma tu rimani 
vedrai la neve se ne andrà domani 
rifioriranno le gioie passate 
col vento caldo di un'altra estate. 

Anche la luce sembra morire 
nell'ombra incerta di un divenire 
dove anche l'alba diventa sera 
e i volti sembrano teschi di cera. 

Infine, Francesco Guccini nella canzone “Autunno” del 2000, si sentiva ormai pienamente coinvolto dal riscaldamento globale, quando in autunno si sbriciolano addirittura le storie importanti, o ritenute tali, tanto fa lo stesso perchè il clima difficilmente perdona chi emette CO2:

Le storie credute importanti 
si sbriciolano in pochi istanti: 
figure e impressioni passate 
si fanno lontane e lontana così è la tua estate...

E vesti la notte incombente 
lasciando vagare la mente 
al niente temuto e aspettato 
sapendo che questo è il tuo autunno... 
che adesso è arrivato...

In conclusione, il cambiamento climatico è un fenomeno estremamente importante per tutti noi e il nostro futuro, eccezion fatta per l' amministrazione del mio condominio che va col riscaldamento centralizzato e che, assuefatta al costante aumento della temperatura, non ha tenuto conto del fatto che quest' anno c' è stato il fenomeno del “ raffreddamento temporaneo” nel Nord Ovest dell' Italia tra aprile e maggio, lasciando spenti i termosifoni già dal 15 aprile 2016.

Epilogo

Come chiosava qualcuno già agli albori del fenomeno del cambiamento climatico, è tuttavia arcinoto che : “ Le 4 stagioni sono solo 3, l' inverno e l' estate”.

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Articolo pubblicato il 03/05/2016