Al Torino Jazz Festival serata in onore di Duke Ellington
Gary Smulyan al Jazz Club Torino ( Foto C. De Maria)

Due formidabili jazzisti si sono esibiti a Torino nello stesso giorno di nascita del " Duke": 29 aprile (1899) - 29 aprile (2016)

Il 29 aprile 2016, per il Torino Jazz Festival si è esibito Gary Smulyan presso il Jazz Club Torino di piazzale Valdo Fusi. La sezione ritmica per l' occasione era composta dal contrabbassista Aldo Zunino, dal batterista americano ma residente in Italia Adam Pache e dal pianista jazz Massimo Farao con il quale il sassofonista ha duettato in alcuni fantastici e sincopati pezzi jazz, alcuni dei quali in onore del mito del jazz Duke Ellington, nato esattamente lo stesso giorno di questa jam session, il 29 aprile del 1899.

 

Il famoso sax baritono, che occupa sempre la vetta delle classifiche dei migliori interpreti jazz del mondo, ha esordito alle 19, 30 con una battuta in americano: “ Bella città Torino, ma si trova in Alaska? “. Il termometro infatti venerdì scorso a quell' ora toccava si e no 13-14 gradi centigradi.

 

Gary Smulyan (nato il 4 aprile 1956 a Bethpage, New York) è un musicista jazz che suona il sassofono baritono. Ha studiato alla Hofstra University prima di lavorare con Woody Herman. Attualmente dirige un trio con il bassista Ray Drummond e il batterista Kenny Washington.

 

Suona anche il sassofono baritono con la Vanguard Jazz Orchestra e con Dave Holland Big Band, e la Dizzy Gillespie All Star Big Band, ed ha suonato e registrato con  Carla Bley Big Band.

 

La più grande influenza di Smulyan è quella avuta da Pepper Adams. Quando Adams morì, Smulyan ha registrato un album intitolato Omaggio, che ha caratterizzato otto brani composti da Adams. Ha inciso dischi aggiuntivi per Criss Cross Jazz, così come Reservoir Records, tra cui l'acclamato "High Noon: The Jazz Soul of Frankie Laine", con arrangiamenti di Mark Masters.

 

Dal 2006, Smulyan ha operato come direttore artistico del Berkshire Hills Music Academy a South Hadley, Massachusetts. Lui e sua moglie, pianista e direttore d'orchestra Joan Cornachio, vivono con la famiglia nella vicina Amherst.

 

Smulyan è sempre stato classificato come il numero 1 del sax baritono da parte di ascoltatori e critici musicali nei sondaggi annuali. E 'considerato l'alfiere della sua generazione per il sassofono baritono.

 

Alle ore 21, in piazza Castello, Fabrizio Bosso e Paolo Silvestri Ensemble hanno presentato «Duke», omaggio a Ellington. Il trombettista dalla voce, talento e tecnica inconfondibili, è stato accompagnato dal suo quartetto, Julian Oliver Mazzariello, piano, Luca Alemanno, contrabbasso, Nicola Angelucci, batteria, mentre Silvestri, che ha curato gli arrangiamenti, dirige i fiati (Claudio Corvini, Fernando Brusco, Gianni Oddi, Michele Polga, Marco Guidolotti, Massimo Morganti). 

 

La serata ha presentato una ampia scelta di composizioni di Ellington, Duke, il duca, come era soprannominato: dai brani scritti per orchestra come I Let A Song Go Out Of My Heart, di grande atmosfera, a Caravan e Perdido, travolgenti per il ritmo incalzante, a In A Sentimental Mood, che vanta un originale e brillante arrangiamento, a Solitude, una delle più celebri ballad mai scritte in assoluto.

 

Sia Smulyan che Bosso hanno riscosso scrosci di applausi da parte di un pubblico delle grandi occasioni, specialmente nella sede più raccolta del Jazz Club Torino, confermando che la città ha sempre molti fan di questa musica che, quando suonata come in questi casi, è un vero godimento per le orecchie anche di coloro che non sono particolarmente appassionati di jazz.

 

 

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Articolo pubblicato il 01/05/2016