Quando la storia si ripete: i luoghi del conflitto in Medioriente ieri ed oggi

Il " feroce" Saladino che tanto feroce non era

Quando la storia si ripete: il “ feroce” Saladino ed i luoghi del Medioriente, come la Siria, che oggi sono alla ribalta per l' ISIS alla conquista dei suoi territori e per i profughi di guerra.

Stessi luoghi, stesse città di oggi e vicende simili

Saladino ( 1137 Tikrit-1193 Damasco). Musulmano sunnita di origine curda, Saladino ha rappresentato l'opposizione musulmana alle crociate europee nel Levante. Al culmine del suo potere, il suo sultanato incluse Egitto, Siria, MesopotamiaHijazYemen e altre parti del Nordafrica.

LE VICENDE DELLA SIRIA 850 ANNI FA

1174 d.C. : Saladino avviò la conquista della Siria, entrando pacificamente a Damasco su richiesta del sovrano buyide della città. Entro la metà del 1175, Saladino aveva conquistato Hama e Homs.

1174 d.C. : Saladino dovette affrontare una difficile decisione; poteva muovere il suo esercito contro i crociati dall'Egitto o attendere fino a quando non fosse stato invitato da al-Malik al-Salih Ismail in Siria per venire in suo aiuto e lanciare una guerra da lì.

Poteva anche decidere di annettersi la Siria, prima che fosse caduta, con molta possibilità, nelle mani di un rivale, ma temeva che attaccare una terra che precedentemente apparteneva al suo padrone, lo poteva far passare per un traditore ipocrita. Quindi, non adatto a guidare la guerra contro i crociati. Saladino capì che, al fine di acquisire la Siria, egli aveva bisogno di un invito in tal senso da parte di al-Malik al-Salih ( come Assad e i russi?). Altra mossa che poteva aiutarlo nella conquista della Siria era mettere in guardia il giovane sovrano sui due pericoli cui andava incontro: l'anarchia interna e gli attacchi dei crociati.

Poco dopo, Saladino entrò a Homs e catturò la sua cittadella nel marzo 1175, dopo un'ostinata resistenza dei suoi difensori.

1175 d.C. : La battaglia si concluse con una vittoria decisiva per Saladino, che inseguì i fuggitivi zengidi alle porte di Aleppo, costringendo i consiglieri di al-Malik al Salih a riconoscergli il controllo delle province di Damasco, Homs e Hims.

Nel marzo 1175 conquistò la cittadella di Homs e il 21 giugno Azaz. L'anno successivo mise sotto assedio Aleppo.

Saladino governò con energia ed efficienza l'Egitto, la Siria e lo Hijaz, tenendo sotto il proprio controllo anche le due principali città sante dell'IslamMecca e Medina.

Morì nel marzo 1193, appena due anni dopo la partenza del suo grande antagonista, il re d'Inghilterra Riccardo Cuor di Leone.

Saladino detto " l' invincibile" è diventato un personaggio di spicco e menzionato con onore nella cultura araba, turca e curda.

Dante Alighieri porrà, oltre un secolo più tardi, Saladino tra i valorosi non cristiani del Limbo, a testimoniare la sua duratura fama di uomo retto ed esempio di virtù cavalleresca. Questo non vuol dire, naturalmente, che Saladino non operasse con la durezza tipica dei suoi tempi verso i suoi avversari, senza però scadere nell'efferatezza fine a se stessa o nella crudeltà gratuita.

Del pari, il suo nome, talvolta nascosto dietro l'espressione fantasiosa di "Soldano di Baghdad", appare sovente nel Novellino ( Boccaccio) come esempio di rettitudine, di saggezza e di buon governo.

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Articolo pubblicato il 02/05/2016