UE: fallimento totale della politica di difesa e sicurezza

Forte contestazione espressa da Mario Borghezio, Deputato europeo della Lega Nord

A margine dell'intervendo, nell'Aula di Strasburgo, dell'Alto Rappresentante Mogherini, in merito ai risultati della politica di sicurezza e difesa dell'UE, Mario Borghezio ha fortemente contestato la politica di sicurezza e difesa dell'UE definendo tale politica "un totale fallimento!".

Il Deputato della Lega Nord al Parlamento Europeo ha voluto evidenziare come la politica di sicurezza e difesa comune abbia fallito ed appaia ora più inutile che mai:

"Quale responsabile della sicurezza e della difesa di una comunità proporrebbe di aprire le frontiere e dare ospitalità a soggetti sconosciuti potenzialmente nemici?".

Naturalmente la sicurezza viene dall'attento controllo dei confini comuni e laddove questi non siano controllati dall'UE dovebbero essere gli Stati membri ad occuparsi del controllo delle loro frontiere.

"Le sfide che la politica di difesa e sicurezza deve individuare stavano e stanno altrove.... stavano nel rafforzare le leadership laiche dei paesi mediterranei, stanno nel combattere senza pietà i movimenti religiosi estremistici e terroristici, e non rafforzare Al Nusra contro Assad per eliminare un supporto di Putin"

insiste Borghezio che ribadisce con la consueta fermezza:

"Noi chiediamo un approccio diverso al problema colpendo l’estremismo che genera i terroristi e non solo il terrorismo già manifesto e quindi i tanti imam o pseudo tali che propagandano indisturbati il jihadismo, invece di dare la caccia ai loro discepoli quando si sono già macchiati del sangue di molti innocenti".

Borghezio conclude chiosando sul fatto che in termini propagandistici, l'Isis ha segnato una serie di vittorie:

"Ciò, nelle comunità islamiche che hanno, come sempre, festeggiato le mattanze dei Cristiani, produrrà nuove adesioni, reclutamenti e finanziamenti".

 

 

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Articolo pubblicato il 25/04/2016