Torino - Truffe agli anziani, come difendersi

Le cautele e le prudenze da adottare per evitare di incorrere in raggiri e tranelli

 Il Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, tramite la Presidente Patrizia Polliotto, diffonde un vademecum utile e concreto per prevenire il fenomeno costante delle truffe agli anziani.

"UNC Piemonte ricorda le cautele da adottare, dal non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa. Invita altresì a diffidare degli estranei che si presentano alla porta di casa in orari inusuali".

Patrizia Polliotto ha voluto altresì evidenziare:

"Occorre evitare di mandare i bambini ad aprire la porta. Prima di farlo, controllare sempre dallo spioncino: qualora ci si trovi innanzi a una persona sconosciuta, aprire l’uscio con la catenella di sicurezza attaccata".

Patrizia Polliotto ha sottolineato che in presenza di casi sospetti occorre telefonare al numero unico di emergenza 112 o alla Stazione più vicina dei Carabinieri come pure all'ufficio di zona dell'Ente o Azienda di utenza ricordando che il controllo domiciliare delle utenze domestiche viene solitamente preannunciato con una comunicazione affissa al portone dei palazzi o comunicato alla portineria con indicato il motivo, il giorno e l'ora della visita del tecnico.

Il Presidente UNC Piemonte ha anche affermato come sia provvidenziale tenere sempre a portata di mano, accanto al telefono, l'agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità così da poter verificare la veridicità di eventuali controlli al proprio domicilio.

Patrizia Polliotto ha concluso ricordando:

"Importante, inoltre, è evitare di chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esservi un complice. Si raccomanda inoltre di non fornire mai indicazioni su conti correnti, dati bancari, libretti di deposito a chiunque si presenti come funzionario di questo o quell’ufficio pubblico".

Suggerimenti preziosi che trasmettiamo ai nostri lettori perchè ricordare ciò che può accadere aiuta a non commettere errori dovuti all'eccesso di fiducia spesso carpita da chi ha riposto nella truffa e nel malaffare il proprio mezzo di sostentamento.  


 

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Articolo pubblicato il 23/04/2016