Torino, Centrodestra: quell’accordo che ancor non si vede

Fumata nera al tavolo romano, per il momento i tre contendenti corrono da soli

Nonostante l’ottimismo di qualcuno, ogni previsione di accordo a livello nazionale per la designazione del candidato unitario del centrodestra a correre per la conquista dello scranno alto a Palazzo Civico ha, sino ad ora, dato esito negativo. Tutte le geometrie possibili e le compensazioni territoriali con altre città interessate al voto, hanno registrato il no definitivo di Matteo Salvini.

I giorni scorrono, Roberto Rosso continua a tappezzare i muri di Torino con la sua effige e alcuni slogan ad effetto. Il notaio Morano è già comparso in manifesti, senza alcun accenno ai partiti che dovrebbero sostenerlo. Osvaldo Napoli, pur senza manifesti, percorre la città, creando consensi.


Pare anzi, che nonostante la presunzione di Salvini di ostentare la Lega Nord, quale forza egemone di quel che era il centro destra organico, sia proprio a casa sua che sorgano difficoltà nella compilazione della lista per il consiglio comunale.

A disdoro dell’autonomia dei torinesi, l’elenco dei candidati della Lega Nord, oggi in riflessiva gestazione dovrà essere approvato esclusivamente a Milano. Per cui, mugugni di militanti in arrivo, con esito incerto sull’appoggio dell’elettorato tradizionale al candidato sindaco Morano.

Per intanto il gruppo che fa riferimento al consigliere regionale Gianluca Vignale di Forza Italia, assume un’iniziativa finalizzata a ricreare lo spirito unitario tra gli elettori del centro destra, aprendo una sede territoriale, in una zona di Torino priva oggi di riferimento di area a portata di cittadino.

La sezione Tricolore in via Nicola Fabrizi, 93 in  Borgata Parella, sarà inaugurata sabato dalle 17 alle 20, insieme a tutti gli esponenti del centro destra.

L’idea è del consigliere regionale Gian Luca Vignale, che spiega: “il nostro obiettivo è dare a tutti gli elettori del centro destra una casa e un luogo dove confrontarsi, dibattere e parlare”.

Il nome non è stato scelto a caso. “Abbiamo scelto due sostantivi – fa sapere Vignale - che più di altri racchiudono i valori del centro destra.

Tricolore riporta all’Italia e alla necessità di difendere prioritariamente chi in questa terra è nato e cresciuto.  Sezione invece rappresenta al meglio la nostra modalità di fare politica: il rapporto diretto e la stretta di mano per noi sono imprescindibili.

Per questo, al web, di cui riconosciamo l'importanza, uniamo quella fisicità che i nostri cittadini ci chiedono. Inoltre aprirla in una periferia torinese è la chiara volontà di non lasciare indietro nessun quartiere della nostra città".

La Sezione Tricolore, com’è esplicito, vuole riunire tutte le persone che a Torino si ispirano ai valori e tradizioni del centro destra italiano.” Siamo qui, conclude Vignale, per costruire, aggregare e non distruggere”

Chissà se tra un saluto e una tartina, partendo da una zona operosa di Torino, possa nascere quell’intesa che altrove tarda ad arrivare. Con lo sguardo al 5 giugno, l’unione rappresenta il presupposto per vincere.

Sabato infatti, ci informano gli organizzatori, sono stati invitati a partecipare tutti gli eletti, amministratori e rappresentanti del centro destra piemontese.

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Articolo pubblicato il 15/04/2016