Coro Polifonico Singtonia, di Torino

Dal 1997, propone concerti, partecipa e organizza rassegne, collabora con diverse Associazioni, sforzandosi di portare ovunque, insieme al proprio repertorio, lo stile gioioso che da sempre l’accompagna

Ho conosciuto il Coro Polifonico Singtonia di Torino in occasione dello spettacolo “Quante storie! … della musica”, presentato il 2 aprile a Moncalieri (Torino) presso la Parrocchia San Vincenzo Ferreri.

Per farlo conoscere ai Lettori di “Civico20News”, ho rivolto alcune domande al Maestro Caterina Capello, che ha fondato il coro Singtonia, che tuttora dirige, curando molti degli arrangiamenti proposti.

Caterina Capello si è diplomata in chitarra classica presso il Conservatorio di Parma nel 1989 ed ha frequentato vari corsi di didattica dell’educazione musicale, ma anche di teatro, sceneggiatura e regia cinematografica. Collabora con diverse scuole dove organizza corsi di musica, avvicinamento alla musica corale e realizzazione di videoclip.

 

Ci illustra l’attività e il repertorio del Coro Singtonia?

Il Coro Polifonico Singtonia nasce nel 1996 e, dal 1997, propone concerti e attività musicali nel Piemonte e dintorni. Ha partecipato ai festival corali internazionali di Praga, Salisburgo, Amsterdam, Cork, riscuotendo sempre successo e entusiasmo.

Il Coro prende parte e organizza rassegne, collabora con diverse Associazioni, sforzandosi di portare ovunque, insieme al proprio repertorio, lo stile gioioso che da sempre l’accompagna. Conta oggi oltre 30 elementi.

Il repertorio del Coro è ricco e articolato per numero di brani e per varietà di generi: dal Gospel, Spiritual, a sonorità Etniche ed africane, al Pop.

Filo conduttore: la musica a “cappella”, eseguita cioè con le sole voci, senza l’ausilio di strumenti musicali. Tuttavia, in alcuni brani, il Coro si avvale dell’accompagnamento di leggere percussioni.

Singtonia propone uno spettacolo giocoso e coinvolgente, con citazioni dal mondo del teatro, semplici coreografie, l’uso della gestualità sonora (battito di mani e piedi, schiocco delle dita) e talvolta con scherzosi effetti vocali per imitare gli strumenti.

 

Vuole illustrare, a chi non l’ha visto, l’ultimo spettacolo del Coro, intitolato “Quante storie! … della musica”?

In questo nostro ultimo spettacolo, il Coro racconta storie della musica, in maniera semi-seria, scanzonata e vivace, in perfetto “stile Singtonia”.

La storia della Grande Musica, dai canti gregoriani alla musica dodecafonica, incontra la storia della Musica Nera, dai canti africani al Jazz, il tutto narrato dal coro e da due attori, in un divertente susseguirsi di canti, storie, ritmi ed emozioni.

I brani di “Quante storie!” appartengono a diverse epoche e generi (Palestrina, Bach, Mozart, Puccini, B. Haley, Ben E. King, D. Ellington, M. Jackson, L. Cohen, The Beach Boys), dando vita a diverse situazioni sonore: dall’imitazione degli strumenti di un’orchestra al canto ritmato delle piantagioni di cotone, dagli Spiritual più antichi ad uno sfrenato rock and roll.

Il risultato è uno spettacolo un po’ dotto e un po’ scherzoso, un po’ musicale e un po’ teatrale, con l’incanto della musica fatta da sole voci.

 

Il Coro Singtonia ha realizzato degli album?

Sono quattro gli album all’attivo di Singtonia: “A Cappella” del febbraio 2000, “Con La Voce” del dicembre 2004, “D’Altro Canto” del novembre 2010, “Natale in Singtonia” del novembre 2011 e “Lavori in Coro” del novembre 2014.

Negli ultimi anni Singtonia ha realizzato anche alcuni videoclip: “I Will Follow Him”, “The Mass” e “Java Choir”, cantati e recitati interamente dal Coro.

Il videoclip “The mass” ha vinto il premio del pubblico al IV Film Festival di Milano BravoMaBasta (Marzo 2011).

 

Quali sono le manifestazioni più significative cui avete partecipato?

La più recente, si è svolta il 27 febbraio quando abbiamo partecipato, impavidi sotto la pioggia, alla Festa del Decennale delle Olimpiadi di Torino 2006, al parco Mennea di piazza Marmolada.

Ritornando indietro nel tempo, ricordo, nel novembre 2003, la collaborazione con i “Neri Per Caso” che ha dato vita ad un concerto al Teatro Valdocco di Torino a favore della Fondazione per La Ricerca sul Cancro.

Nel 2005 abbiamo partecipato al Festival Internazionale di Musica Corale dell’Alta Val Pusteria, nel 2006 abbiamo preso parte al Festival Internazionale di Musica Corale di Praga (Repubblica Ceca).

Ricordo ancora, nel 2006, la nostra partecipazione a Torino alle Olimpiadi della Cultura con un concerto interamente dedicato alle origini della musica Gospel e Spiritual che ha entusiasmato il pubblico. Nel febbraio 2006, durante le Olimpiadi invernali, il Coro si è esibito a Torino, in piazza San Carlo, in occasione di una delle “notti bianche”.

Dal maggio 2006, in collaborazione con il Coordinamento Musica di Moncalieri, il Coro Singtonia ha dato vita a diverse rassegne: “Cori Fuori”, festival di musica corale “di strada” nel 2006 e 2007 e, nel febbraio 2008, “M’illumino di meno, m’illumino di note”, rassegna di Cori “a lume di candele” nella giornata internazionale dedicata al risparmio energetico.

Nel 2008 siamo stati presenti al Festival Internazionale di Musica Corale di Salisburgo (Austria) e, nel 2010, abbiamo rappresentato Torino al Festival Internazionale di Musica Corale di Amsterdam (Olanda).

 

Quali sono i prossimi appuntamenti del Coro?

Il 15 maggio saremo al Castello Medioevale di Torino, per un concerto nell’ambito della rassegna organizzata dall’Associazione Cori Piemontesi. Canteremo in un ambiente suggestivo insieme ad altri cori dell’Associazione.

Il 29 maggio, alle 16,30, parteciperemo ad una rassegna teatrale a San Maurizio d’Opaglio (lago d’Orta) con il nostro recente spettacolo “Quante storie! … della musica”, e ci piace molto l'idea di chiudere la stagione in una cornice tanto suggestiva.

 

Come conclusione, cosa desidera dire a chi non ha ancora partecipato agli spettacoli del Coro?

La suggestione, la magia, i funambolismi propri della musica a cappella sono sempre confortati dal caloroso sostegno del pubblico, prezioso co-protagonista delle nostre esibizioni. Lo abbiamo visto nell’ultimo spettacolo di sabato 2 aprile 2016, a Moncalieri. Anche in questa occasione il pubblico ci ha gratificati con partecipazione attenta ed applausi entusiasti, a dimostrazione del fatto che la musica è un linguaggio universale che parla direttamente al cuore e rinfranca lo spirito di chi ascolta, oltre a quello di chi canta.

 

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Articolo pubblicato il 17/04/2016