Giovedì 14 aprile a Palazzo Rubatto il Professor Pierfranco Quaglieni ricorderà il sommo filosofo italiano
La ricorrenza, purtroppo dimenticata dalla “Buona Scuola” di Renzi, verrà degnamente ricordata giovedì sera alle 21 a Chivasso, nella prestigiosa sede di Palazzo Rubatto.
Relatore sarà il Professor Pierfranco Quaglieni, storico e presidente del prestigoso Centro Pannunzio di Torino
Benedetto Croce nasce a Pescasseroli in Abruzzo il 25 Febbraio 1866 e muore a Napoli il 20 Novembre 1952. E’ stato un filosofo, storico, politico, critico letterario e scrittore italiano, principale ideologo del liberalismo novecentesco italiano ed esponente del neoidealismo.
Fu tra i fondatori del ricostituito Partito Liberale Italiano assieme a Luigi Einaudi
La filosofia crociana, ispirata al liberalismo sociale e improntata alla storiografia, ebbe grande influenza sulla cultura italiana, specificatamente per il suo pensiero politico. Benedetto Croce è ricordato in particolare come guida morale dell'antifascismo con la sua "religione della libertà”, tanto che fu anche proposto come Presidente della Repubblica italiana
Il pensiero, specialmente quello politico, di Croce ha goduto di apprezzamenti più recenti e di una "riscoperta" anche al di fuori dell'Italia, in Europa e nel mondo anglosassone (specialmente gli Stati Uniti), dove è riconosciuto come uno dei più eminenti teorici del liberalismo europeo e un autorevole oppositore a ogni totalitarismo.
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Articolo pubblicato il 12/04/2016