La terra degli Dei - Gli artisti della ceramica nel Centro Storico di Avigliana (To)

 

Titolo mostra:                       LA TERRA DEGLI DEI

Sottotitolo:                           Gli artisti della ceramica nel Centro Storico di Avigliana

Luogo:                                  ex Chiesa di Santa Croce Piazza Conte Rosso – Avigliana (TO)

Artisti:                        Franca BARALIS, Sandra BARUZZI, Giuliana BELLINA, Tiziana BERROLA, Enrica CAMPI, Antonio CAPRA, Giuliana CUSINO, Gian GENTA, Sonia GIROTTO, Marcello MANNUZZA, MANUZ, Guglielmo MARTHYN, Chiara NUTI, Brenno PESCI, Carlo PIZZICHINI, Ylli PLAKA, Ermes RICCI, Federico RIVETTI, Carlo SIPZ, Sergio UNIA, Nino VENTURA, Massimo VOGHERA.

Luogo:                              Galleria “Arte per Voi” - Piazza Conte Rosso, 3  – Avigliana (TO)

Artisti:                               Piero DELLA BETTA, Francesca DELLA BETTA

Vernissage:                        Sabato 23 aprile 2016 ore 16:00

Luogo:                               Sala Consiliare – Piazza Conte Rosso, 7 – Avigliana (To)

Presentazione:                    Archeologa Dott.ssa Donatella Avanzo

Durata:                              dal 23 aprile al 22 maggio 2016

Orari di apertura:                venerdì 15:00 - 19:00
        sabato e domenica 10:12:30 / 15,00 - 19,00

Altre informazioni

  

Organizzazione:                    Associazione culturale “Arte per Voi”   Pro Loco di Avigliana 

Città Avigliana                                                                                                                     

Patrocinio:                            Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Città di Avigliana

Catalogo:                              in mostra

Sito web:                              http://artepervoi.it/

LA TERRA DEGLI DEI

Ritornano ad Avigliana, dal 23 aprile al 22 maggio 2016, gli artisti della ceramica per la prima edizione de “LA TERRA DEGLI DEI”, evento culturale dedicato all’arte ma anche alla valorizzazione della Città, della sua storia e del suo paesaggio.

La manifestazione è a cura dell’Associazione culturale ‘Arte per Voi’, della Pro Loco e dell’Assessorato alla Cultura con il patrocinio della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino e della Città di Avigliana.

La sua realizzazione è stata possibile grazie al fondamentale contributo, operativo e finanziario, di privati, aziende e della Città di Avigliana.

L’evento, che ci auguriamo possa ripetersi negli anni futuri, ha un duplice obiettivo: costituire uno degli appuntamenti centrali del Piemonte dedicati alla ceramica contemporanea oltre a rappresentare l’occasione per conoscere le bellezze artistiche della Città che, quest’anno, sono state individuate tra quelle custodite all’esterno e all’interno delle numerose chiese aviglianesi.

Alcune visite guidate saranno organizzate a cura dell’Assessorato alla Cultura e accompagneranno turisti e visitatori alla scoperta di questi tesori d’arte.

Di notevole richiamo le due esposizioni dedicate alla ceramica.

La prima, ospitata nella Chiesa di Santa Croce in Piazza Conte Rosso, comprende un’ottantina di opere realizzate da 22 artisti d’importanza nazionale ed internazionale.

La seconda, ospitata nella Galleria ‘Arte per Voi’ in Piazza Conte Rosso 3, costituisce un omaggio all’artista Piero Della Betta che, con la figlia Francesca, ha gestito per trentacinque anni la Scuola Comunale d’Arte Ceramica Filomena Picco.

L’inaugurazione avverrà sabato 23 aprile 2016 alle ore 16:00 nella Sala Consiliare, in Piazza Conte Rosso 7, con presentazione dell’archeologa Donatella Avanzo.

Luigi Castagna

La ceramica fra mito e archeologia

Ceramica e vita li possiamo trovare nei miti della creazione quasi come una costante che attraversa le culture e il tempo.

Secondo la civiltà egizia era il dio Khnum, considerato un demiurgo, un dio creatore,  a modellare con l'argilla l'essere umano sulla sua ruota di vasaio.

Presso i babilonesi era la dea Aruru a forgiare dall'argilla il primo uomo così come, per la tradizione ebraica, il creatore plasma Adamo dal fango.

Nel mito greco si afferma che è stato Prometeo, della stirpe dei Titani, a creare l'uomo dall'argilla in cui è stato inserito l'elemento del fuoco divino.

C'è quindi un legame sottile, eppure intenso, tra ceramica e vita: mitologico, religioso e filosofico insieme; oltre che storico, artistico ed economico.

La ceramica si trova in genere in percentuale assai elevata rispetto alle altre classi di prodotti trovati  all'interno di un sito archeologico; questo aspetto permette agli studiosi di definire e classificare le  molteplici culture per seguirne i contatti, le trasformazioni e le evoluzioni.

Lo studio e l'analisi della ceramica in tutti i suoi aspetti quali il tipo di impasto, la forma, le tecniche e i  motivi decorativi, il tipo di cottura, forniscono dati estremamente utili e fondamentali per definire la  suddivisione culturale e cronologica delle civiltà nelle diverse epoche storiche e proto storiche.

Fino a poco tempo fa si riteneva che la produzione della ceramica fosse iniziata nel corso della cosiddetta "  rivoluzione neolitica" e che fosse opera di popolazioni già in via di transizione verso un'economia  basata  sull'agricoltura e sull'allevamento.

La datazione di una serie di frammenti di vasellame (es. foto 1 e 2) ritrovati nell'estate del 2012 nel sito cinese della grotta  di Xiarendong, nella provincia di Jiangxi, porta a spostare indietro nel tempo l'introduzione di questa  tecnologia fondamentale per la storia della civiltà. La datazione al radiocarbonio li fa infatti risalire a un  periodo compreso fra 20.000 e 19.000 anni fa, ben più vecchi quindi delle più antiche ceramiche finora  rinvenute nella storia dell'archeologia.

Durante l'ultima glaciazione avvenuta fra 25.000 e 19.000 anni fa si è progressivamente diffusa una serie di  nuove tecnologie che avrebbero consentito, grazie a una efficiente macinazione e alla cottura, un migliore  sfruttamento di vaste specie vegetali e animali.

La scoperta e la datazione delle ceramiche cinesi rappresenta un'importante punto a favore di questa   prospettiva e corrobora la tesi secondo cui l'uso della ceramica abbia rappresentato un punto di svolta nella  strada verso lo sviluppo delle comunità umane e quindi della stessa agricoltura.

 

Dott.ssa Donatella Avanzo

Archeologa

 

 

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Articolo pubblicato il 11/04/2016