Cresce la “bisessualità? tra gli adolescenti

Segno dei tempi?

L’ideologia del gender e il processo di “normalizzazione” della “fluidità sessuale” sembrano iniziare a dare i loro frutti tra le nuove generazioni. La triste e inquietante conferma si è potuta vedere in prima serata, lo scorso 16 marzo su un canale televisivo, dove è andato in onda un servizio dedicato al crescente fenomeno della bisessualità tra gli adolescenti.

Secondo le statistiche fornite dalla trasmissione, la “bisessualità” sarebbe praticata da ben il «60% degli adolescenti maschi» e dal «35% delle donne». Alla domanda del giornalista, «Le statistiche dicono che oggi la bisessualità è praticata molto di più rispetto a prima nella fase dell’adolescenza, ti risulta questo fenomeno?», i giovani intervistati all’uscita delle scuole hanno dato risposte diverse, trattando però l’argomento come qualcosa di assolutamente ordinario e normale.

Tra questi, un giovanissimo ragazzo ha risposto che la “bisessualità” oramai è un fatto accettato tra i suoi coetanei, dichiarando: «Rispetto a prima si sta più accettando questo fatto della bisessualità». Un’altra ragazza interpellata sul medesimo argomento ha replicato così: «Si ultimamente devo dire che la bisessualità è un fenomeno frequente anche a scuola nostra». Sulla stessa linea anche un’altra adolescente che ha candidamente espresso così il suo pensiero sulla bisessualità:

«Per le ragazze penso che sia molto più accettata come esperienza. Ho conosciuto una ragazza con cui sono stata insieme un pò di tempo a 15 anni. Poi sono stata pure con qualche ragazzo. (…) Io mi sento bisessuale, o almeno così la società mi etichetta».

Tra le giovanissime generazioni la classica distinzione fra “etero” e “gay” appartiene dunque al passato. La “modernità sessuale” impone l’abbattimento di qualsiasi “etichetta sessuale” e il superamento del concetto stesso di categoria in nome di una falsa ed ideologica “libertà di espressione sessuale”. Tutto ciò rappresenta il logico e coerente approdo di un lungo processo rivoluzionario che ha come esito finale la dissoluzione stessa della sessualità. In questa prospettiva, non stupisce che la nuova frontiera degli adolescenti di oggi sia la “bisessualità” che, detta in altre parole, non è nient’altro che la “fluidità sessuale”, ossia la tendenza a fluttuare indistintamente secondo le “onde emotive”, da un sesso all’altro, rifiutando qualsiasi limite o norma che possa in qualche modo contenere tale mutevole e incessante flusso.

Lupo Glori

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Articolo pubblicato il 11/04/2016