Panama Papers - "L'UE indaghi sulla Deutsche Bank"

Lo sollecita Mario Borghezio, Deputato della Lega Nord al Parlamento Europeo

Mario Borghezio ha sollecitato alla Commissione Europea se non ritenga di dover indagare il ruolo di Deutsche Bank, quale evidenziato nei Panama-Papers, in quanto si evincerebbe chiaramente dagli stessi un ruolo verticistico di Deutsche Bank nell'organizzazione di un sistema globale finalizzato all'evasione fiscale e basato sul sistema Panemense.

Borghezio riferisce che dopo la diffusione dei c.d. Panama-papers, è di oggi la diffusione di una parte del contenuto del server privato della candidata alla Presidenza USA, H.Clinton.

Risulterebbe dagli stessi che la Clinton, all'epoca Segretaria di Stato USA, si sarebbe particolarmente spesa per la conclusione dell'Accordo di libero scambio con Panama, nonostante molte organizzazioni e watchdog-groups avessero avvertito dei rischi di incremento delle attività di evasione fiscale e riciclaggio (peraltro, molte delle personalità internazionali comparse nei Panama papers sarebbero supporters e formali donatori della Fondazione "Clinton Global Initiative").

Risulterebbe inoltre che anche la Deutsche Bank, la maggiore istituzione finanziaria implicata nei Panama-papers, abbia versato alla Clinton, dimessasi poco dopo la conclusione dell'accordo di libero scambio, 485.000 usd per "spese di conferenza" (risultano peraltro versati alla Clinton nel solo 2013 un tot. di 2.9 milioni usd raccolti in 12 conferenze e pagati da Istituzioni finanziarie quali Goldman Sachs, Morgan Stanley, UBS...).

Situazioni, per lo meno, imbarazzanti che vanno a far parte di un mosaico destinato ad aggiungere nuovi tasselli nel tessuto delle rivelazioni, quelle sottaciute spesso ad arte per poi divenire improvvisamente di dominio pubblico avvalorando ciò che tutti pensano, ma non hanno il coraggio di affermare.

 

 

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Articolo pubblicato il 09/04/2016