Mutuo prima casa: come funziona la detrazione IRPEF?

Se accendi un mutuo prima casa per acquistarla, costruirla o ristrutturarla, puoi usufruire della detrazione IRPEF del 19% sugli interessi passivi

 Sono molti gli incentivi che lo Stato ha messo in campo per far ripartire il mercato immobiliare e tra questi c’è la detrazione IRPEF sui mutui. Infatti, se accendi un mutuo per acquistare, costruire o ristrutturare un immobile che adibisci ad abitazione principale, la cosiddetta prima casa, hai diritto a una detrazione sugli interessi passivi e sui costi accessori del 19%. Questa detrazione è rivolta all’intestatario del mutuo e può raggiungere un importo massimo di 4.000€.

Come funziona la detrazione IRPEF sul mutuo per la prima casa?

Per poter ottenere la detrazione IRPEF sul mutuo prima casa, ci sono delle regole da rispettare. Prima di tutto, non fa male ripeterlo, l’immobile acquistato con il mutuo deve essere adibito ad abitazione principale e ciò deve avvenire entro dodici mesi dall’acquisto. L’acquisto, invece, non deve risalire a più di dodici mesi prima o dopo della data di stipula del mutuo.

La detrazione IRPEF spetta a colui a cui è intestato il contratto di mutuo, ma l’immobile può essere adibito a prima casa di un suo familiare. Si intende come prima casa, dal 2001, l’abitazione dove il contribuente o i suoi familiari vivono.

L’IRPEF è detraibile al 19% dai seguenti importi:

  • interessi passivi;

  • oneri accessori;

  • quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione.

È bene anche ripetere che, come disposto dalla legge Finanziaria del 2008, la detrazione non può superare i 4.000€, che diventano 2.000€ a testa in caso di cointestazione del contratto di mutuo. La detrazione degli oneri accessori è possibile solo il primo anno e comprende la commissione agli eventuali intermediari, gli oneri fiscali, le spese del notaio, le spese di istruttoria e di perizia tecnica ecc.

Le regole della detrazione IRPEF in caso di costruzione e ristrutturazione

Se accendi un mutuo prima casa per costruire un immobile che adibirai ad abitazione principale, devi far iniziare i lavori nei sei mesi precedenti o nei 18 mesi successivi alla data di stipula del contratto di mutuo. Ricordati di nominarlo prima casa entro sei mesi dalla fine dei lavori. Il limite massimo detraibile, in caso di costruzione dell’immobile, è di 2.582,28€.

Per ottenere il riconoscimento alla detrazione IRPEF, ricordati di farne richiesta ai CAF, quando compili il modello 730, presentando l’apposita attestazione da richiedere in banca. Se sei un lavoratore autonomo, indica la quota detraibile sul tuo modello UNICO: non c’è bisogno di allegare nessuna certificazione, ma conservala comunque perché dovrai esibirla all’Agenzia delle Entrate in caso di controlli.

Per quanto riguarda un mutuo per lavori di ristrutturazione, devi richiedere la concessione edilizia e i lavori devono essere fatti per trasformare un immobile già esistente in un organismo in tutto o in parte diverso dal precedente per ottenere la detrazione IRPEF del 19%. L’importo massimo, anche in questo caso, è di 2.582,28€ complessivi, compresa la detrazione sugli oneri accessori.

Risparmiare sul mutuo prima casa

Conoscere bene questi incentivi statali ti permette di risparmiare un po’ in questo genere di operazioni. Mantieniti sempre informato, perché le novità sono all’ordine del giorno e si può perdere il diritto a una detrazione o a un aiuto per piccole distrazioni.

Per massimizzare al massimo il beneficio di queste detrazioni e risparmiare il più possibile, è essenziale scegliere un mutuo conveniente. Per farlo, controlla sempre il TAEG del finanziamento che vorresti scegliere, tramite il quale puoi capirne il costo reale e la convenienza rispetto agli altri. Stai molto attento al tasso d’interesse che scegli e controlla che non superi la soglia di usura determinata dalla Banca d’Italia. Per risparmiare ulteriormente guarda l’offerta dei  mutui on line, solitamente più conveniente di quelli tradizionali, e mettili a confronto utilizzando un comparatore online per avere in pochi secondi tutti i dettagli che ti servono per trovare quello più vantaggioso per te.


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Articolo pubblicato il 31/03/2016