Il 21 marzo 2016, giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti della mafia, è una giornata fondamentale per una società solidale. Ogni nome letto, corrisponde ad un volto, ad una storia, ed è nostro dovere ricordare per cercare di restituire un po' di quella umanità che la violenza mafiosa ha cercato di spezzare.

Memoria, parola chiave dell'associazione Libera che ha scelto di vivere la giornata in maniera diffusa, individuando Messina come città di riferimento e concentrando istituzioni, scuole, associazioni, cittadini sul proprio territorio, la memoria è indispensabile per far crescere in noi la voglia di giustizia e di un mondo migliore.

Il 21 marzo è uno dei tanti piccoli passi fatti per togliere potere alle mafie. Una moltitudine di persone, soprattutto giovani, ha marciato sulle strade di Messina, Torino e tutti i capoluoghi di regione per creare un fronte unico per lottare e per cercare di portare avanti parole di speranza, di giustizia e di legalità.

Alcuni studenti delle classi 4 e 5 del Liceo Bodoni di Sauzzo, coordinati dalla prof.ssa Paola Soleri del Dipartimento di Filosofia e Storia, hanno partecipato alla manifestazione che si è svolta a Torino, fra le piazze Vittorio Emanuele e Carignano.

È essenziale che i giovani sappiano da che parte stare, sappiano dire no alla corruzione, per creare un paese più consapevole, meno omertoso e più responsabile.

Un paese che non sta in silenzio di fronte alle ingiustizie, ma con forza vuole dimostrare che un mondo migliore e più giusto è possibile. Questa giornata fa riflettere: dopo l'intervento Istituzionale, sono stati letti quasi 900 nomi, vittime innocenti uccise per aver detto no alla mafia, ma anche perché si trovavano nel posto sbagliato al momento sbagliato.

È nostro dovere ricordarle, ma anche dimostrare loro che i sacrifici e le parole che hanno speso non sono state vane.

Anna Cesano

V^A

Liceo Bodoni - Saluzzo