Torino - Metodi di Ricerca Alternativi alla Sperimentazione Animale. Why ?

Il vecchio forse vuole continuare a credere ai vecchi sistemi

Giuseppe Vittoria, Vice Presidente dell'Associazione Riscatto Animale, ci  trasmette un articolo della dottoressa Mirta Bajamonte, referente scientifico, che pubblichiamo.

Ricordiamo inoltre ai nostri lettori che Riscatto Animale promuove per domani, 9 Aprile, con partenza alle 14,30 da Piazza Vittorio Veneto, il Corteo Nazionale , unitamente ad altri gruppi, contro la sperimentazione animale ed a favore della nuova ricerca " a rilevanza umana ".

Ospitiamo volentieri questa ampia e dettagliata dissertazione proponendola alla Vostra attenzione.

 

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"Da molti anni la compagine del mondo scientifico nazionale ed internazionale e' invasa da confronti-scontri tra rappresentanti del mondo scientifico ancorato ai metodi di ricerca basati sulla sperimentazione animale e rappresentanti del mondo scientifico votato alle innovazioni tecnologiche, biomediche e biomolecolari che fondano il loro "credo" nei metodi “a rilevanza umana”.

Perche' tanto disturbo su un tavolo di discussione come questo………..?

Metodi di Ricerca Alternativi alla Sperimentazione Animale. Why ?, contraddittorie, vere, finte, etiche, violente, opportunistiche………..sicuramente legate a due opposte posizioni , dove il vecchio non vuole lasciare il posto al nuovo .

Il vecchio forse vuole continuare a credere ai vecchi sistemi perche' non vuole addentrarsi nel nuovo, senza capire che questo comporta favorire obiettivi economici di potere, basati su circuiti di business che ruotano attorno al malato per motivi affaristici. Il nuovo tenta di farsi spazio nei meandri del mondo scientifico, cercando a pieni polmoni di farsi sentire portando avanti motivazioni scientifiche di biomedicina, biotecnologie, ingegneria genetica e mondo delle staminali, per dire che le patologie che caratterizzano gli anni 2000 sono patologie specie - specifiche, e che quindi hanno necessita' di essere gestite per essere capite della ricerca diretta sulla specie umana.

Le patologie di oggi, quali patologie a carico del SNC, a carico del sangue, a carico del fegato, a carico del sistema circolatorio, neoplasie benigne o maligne ( legate anche all'apparato riproduttivo maschile e femminile ) , necessitano di indagini diagnostiche sull'uomo , quali premesse per fondamenti di ricerca basati sullo studio su organi e tessuti specificatamente umani per caratteristiche genetiche , istologiche , endocrine frutto dell'evoluzione della specie umana .

Quest'ultima trova fondamento non soltanto sulla "plasticità" dell'espressione genica o sulla "plasticità"(sempre più' dimostrata dai ricercatori che studiano le staminali e i loro meccanismi di azione e interazione tra loro ) delle staminali mesenchimali nell'uomo , ma anche sul condizionamento provocato dallo stile di vita , dal livello di stress ( espressione dell'attività' del SNC in risposta agli stimoli esterni), dall'azione del SNC , a sua volta , sul sistema endocrino , di conseguenza ; a tutto questo si aggiungono le abitudini alimentari , l'inquinamento .
 

Il corpo umano,il soma, e' un polmone di scambio continuo con l'ambiente che lo circonda, all'interno del quale si muove, interagisce, reagisce agli insulti, agli stimoli, a tutto quello che metaforicamente lo
"insulta", provocando al suo interno reazioni biochimiche, endocrine e variabilità di espressione genica diversificate e in continuo mutamento dalla nascita al decesso.
 

Non ci si spiega come oggi menti eccelse non comprendano che il corpo umano non e' quello di 50 anni fa' e che non può' essere paragonato al corpo di altre specie animali, che, in quanto tali, hanno stili di vita diversi, alimentazioni diverse, e interazioni diverse con l'ambiente in cui vivono. Non ci si spiega come oggi si possa pensare di sovrapporre la farmaco-cinetica umana a quella animale e viceversa.
 

Come può un essere animale, di specie diversa da quella umana, dare delle risposte scientifiche attendibili, quando una patologia gli viene provocata artificialmente o quando viene sottoposto ad una condizione di fortissimo stress psico-fisico, forte e repentino, soltanto già per la detenzione in delle gabbie di laboratorio, che sono ben lontane dal suo habitat naturale, qualunque esso sia , ma no di certo un laboratorio .
 

Nel settore della sterilità, l'esigenza di procreare in eta' avanzata per motivi sociali oggi, impone ad esempio studi diretti e specifici sul tessuto ovarico e sul tessuto testicolare umani e soltanto tali. L'evoluzione di una patologia a carico degli apparati riproduttivi umani e' fortemente legata a influenze esterne, precedentemente citate. L'alterazione della qualità dei gameti umani provoca a sua volta problemi molto seri allo sviluppo degli embrioni umani, portando con se' tante patologie che divengono causa e concausa di mancati impianti e quindi mancate gravidanze.
 

Questo e' uno dei motivi per cui i Centri di Procreazione Medicalmente Assistita sono oggi riconosciuti Bio Banche dei Tessuti Umani per la clinica e per la ricerca. Per la clinica, perche' consentono al paziente oncologico di preservare la fertilità' prima dei cicli di chemio/radio terapia. Per la ricerca, perche' soltanto lo studio su tessuto ovarico umano e tessuto testicolare umano possono dare dati predittivi su patologie a carico della fertilità' o infertilita'.
 

Noi, del mondo scientifico basato sui metodi ”a rilevanza umana” , siamo fermamente convinti che le Bio Banche dei Tessuti Umani per la Ricerca siano la soluzione valida e concreta alla rivoluzione / evoluzione della vera ricerca scientifica , con il solo obiettivo di porre al centro del lavoro di ricerca la salute del paziente e non il mantenimento dello stesso in uno stato cronico , con il tempo degenerativo , come spesso accade oggi.
 

Va cambiata la mentalità. Va informata l'opinione pubblica circa l'importanza della donazione di organi e tessuti umani per la ricerca. Va creata la giusta e costruttiva interazione con le Istituzioni di Governo per creare informazione sanitaria e quindi crescita culturale della società'
moderna, per dare le giuste risposte alle nuove esigenze di gestione clinico-scientifica delle patologie che caratterizzano la specie umana oggi. Vanno fatte nuove leggi in tal senso.
 

Vanno create nuove generazioni di medici, biomedici, biologi, biotecnologi , genetisti ………………………Vanno favorite scuole di formazione professionale in questi settori , da subito internazionali , aperte al confronto continuo con le diverse realtà scientifiche . Vanno cancellati i ghetti culturali nel mondo della ricerca.
 

Il fronte dei metodi di ricerca “a rilevanza umana” ha preso coscienza di tutto questo e intende attuare i propri obiettivi a garanzia del malato".
 

 

                                                                                                  Mirta Bajamonte

  

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Articolo pubblicato il 08/04/2016