Bufera ANAS?
Foto di repertorio

Interrventi a rischio per mancaza dei fondi

Egregio Direttore,

in più occasioni ho scritto all'Anas per segnalare dei lavori su delle strade di loro competenza, ma come risposta ho ricevuto poche righe con cui dicevano che certi interventi erano vincolati dai pochi fondi disponibili. 

In questi giorni sono apparse le notizie sugli arresti dei responsabili Anas con accuse di mazzette e corruzione. 

Da una parte mancano i soldi, mentre dall'altra parte scorrono fiumi di denato a fini personali. 

Risultato?  Sfascio TOTALE anche nel settore delle strade!!

E i politici pensano alle primarie!!

 

                                                                                                             Marino Bertolino

 

 

.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.

 

Carissimo lettore,

ciò che Lei segnala è purtroppo un ritornello ricorrente che rispecchia il malcostume generalizzato, nascosto nei corridoi del potere finchè i "burattinai" della politica decidono che diventi di pubblica conoscenza.

E capire le scelte non spetta al povero illuso portatore di voti che dimentica troppo in fretta e continua a percorrere, ed il riferimento è palese, le stesse strade accidentate e seguire, dopo alcuni interventi di facciata, gli stessi personaggi opportunamente "ripuliti e riciclati".

Gli scandali sono purtroppo all'ordine del giorno finchè "spunta" il "puro" di turno che decide di farli emergere.

Ovunque si accerti in profondità lo stato delle cose, emergono casi di sudditanza, di collusione o di corruzione.

Sintomo oncologico che trova rimedio solo nella naturale soluzione di un male che ha prodotto incurabili metastasi.

Le primarie cui Lei accenna sono soltanto il paravento politico per ostentare un cambiamento che, come ho accenato due righe sopra, può ridursi in un semplice palliativo in attesa della "soluzione di palazzo" che non tiene in minima parte il volere del popolo contribuente e lo dimostrano le ultime nuove e variegate frequentazioni delle urne.

 

                                                                                                                    Massimo Calleri

 


 

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 28/03/2016