Ucraina : intervista ad Anna Romanova

Quali prospettive per il turismo in Ucraina ? Quali le azioni che il Governo sta intraprendendo ? Il turismo come arma contro la propaganda ? Abbiamo provato a discuterne con Anna Romanova, deputata Ucraina responsabile per il turismo in Parlamento.

Anna Romanova è nata a Chernihiv è una giovane deputata Ucraina alla Verchovna Rada, appartiene al partito di Samopomich ed ha la delega per il turismo. Sta tentando, tra mille difficoltà, di sviluppare questo importante settore. La incontro nei pressi del Parlamento per una breve intervista poco prima di una sua visita all’estero.

Sig.ra Romanova, quale è la situazione del turismo in Ucraina ?

Purtroppo dopo gli avvenimenti del Maidan, l’invasione della Crimea e la guerra in Donbass, siamo passati da 23 milioni di presenze straniere a tredici, anche il turismo dalla Russia che rappresentava la prima nazione in termini di presenze è passato da cinque milioni ad un milione. Anche dall’Italia abbiamo avuto un crollo arrivando a sole 54.000 presenze nel 2015

Lei non pensa che il turismo sia una delle armi migliori contro la propaganda russa ?

Si ne sono convinta, ogni straniero che viene in Ucraina può testimoniare che la situazione è alquanto differente da come viene narrata da molti media stranieri. L’Ucraina è una Nazione sicura per i turisti e se guardiamo agli avvenimenti geopolitica di questi mesi, del tutto immune al pericolo di attacchi terroristici di matrice islamica.

Cosa pensate di fare per promuovere l’Ucraina all’estero ?

Purtroppo l’attuale Parlamento risente ancora dell’influenza culturale post Sovietica, non si vede il turismo come una fonte di reddito e di prosperità per le persone. Il nostro budget per la promozione è ZERO e quindi è difficile fare qualsiasi tipo di operazione, quel poco che riusciamo a fare lo facciamo tramite degli sponsor che possono essere catene di hotel o tour operator. C’è da dire anche che la difficile situazione economica del Paese e la guerra in Donbass non permettono certo di destinare grandi fondi al turismo.

Quali sono i punti di forza per cui un turista Europeo dovrebbe essere attratto dal visitare l’Ucraina ?

Grazie al cambio favorevole il nostro Paese risulta essere molto economico per un turista europeo, con cifre contenute si riesce ad accedere a tutta una serie di servizi turistici di altissima qualità, un turista europeo può cenare nei migliori ristoranti e soggiornare nei migliori hotel, frequentare le SPA, muoversi con treni ad alta velocità, andare a teatro o concedersi giornate a cavallo tra le meravigliose montagne dei Carpazi in luoghi che sembrano uscite dalle favole.

Lei, immagino, si rende conto che senza una adeguata promozione all’estero ben difficilmente un europeo si sveglia una mattina e pensa di organizzare un viaggio in Ucraina..

Si lo sappiamo ed è per questo che stiamo facendo pressione sul Governo affinché stanzi delle risorse per la promozione all’estero. Stiamo anche organizzando degli incontri con i principali Tour Operator del Paese per avere uno scambio di conoscenze che ci porti all’elaborazione di una strategia comune.

Stiamo parlando di strategie comuni e di piani di promozioni ma manca la cosa fondamentale per un paese che voglia sviluppare il turismo… le connessioni aeree

Si questo è un grosso problema, dovremmo cercare di attrarre compagnie aeree che permettano di avere un maggiore flusso di turisti in ingresso

In realtà dovreste magari iniziare a non far scappare quelle che già ci sono, voglio dire WizzAir aveva due voli giornalieri (sempre pieni) da e verso l’Italia..

Purtroppo conosciamo bene quella questione, il problema è che Kolomoyskyi (ndr padrone della compagnia di bandiera Ukrainian Airlines) sta cercando di mantenere il monopolio delle tratte aeree e si oppone a qualsiasi ingresso di compagnie lowcost. Purtroppo queste dinamiche non sono ancora cambiate e gruppi di potere e lobby stanno ancora frenando il rilancio dell’Ucraina.

Tra l’altro la qualità del servizio di Ukrainian Airlines negli ultimi tempi è diminuita, forse proprio per la mancanza di concorrenza

Si è chiaro che la concorrenza spinge tutti a fare meglio mentre nelle situazioni di monopolio chi ci rimette è il consumatore finale in termini di prezzi e di qualità del servizio erogato. Abbiamo anche noi raccolto diverse proteste per lo scadimento del servizio proposto dalla nostra compagnia di bandiera.

Il tempo è scaduto, Anna Romanova ha il taxi che l’attende per portarla in aeroporto per una visita ufficiale all’estero. Abbiamo ancora il tempo per scambiare le ultime opinioni e mi chiede quali sono le motivazioni che spingono gli italiani a visitare l’Ucraina. Discutiamo ancora di city break che hanno fatto la fortuna in passato di una capitale europea come Praga e di come si possa fare promozione (in Italia siamo maestri) per attrarre nuovi turisti. E’ molto interessata a quanto gli dico e percepisco che le sue non sono solo domande di routine ma un modo di accrescere il suo bagaglio culturale in questo settore. Ci lasciamo con la promessa di incontrarci nuovamente al più presto, magari con un po’ più di tempo a disposizione.

L’impressione finale è che il dado è tratto, che qualcosa ha iniziato a muoversi nella direzione giusta, ma che allo stesso tempo il consueto pantano post Sovietico presente in Parlamento stia rallentando questa visione di futuro come sta rallentando anche altre riforme. Purtroppo i potentati e le lobby continuano a frenare un Paese che ha una voglia matta di decollare, un Paese che può offrire delle meraviglie turistiche e culturali uniche nell’ambito europeo, a sole due ore di volo e per di più ad un prezzo che non eguali in Europa. Anna Romanova rappresenta in pieno la nuova classe dirigente giovane del Paese, lei trentenne ha una visione del futuro e come tutti i giovani cresciuti in una Ucraina indipendente ha una mentalità mittle europea, questa generazione rappresenta la speranza per il futuro di questo Paese.

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Articolo pubblicato il 27/03/2016