Attenti alle diffamazioni in bacheca di facebook
Foto di repertorio (mlpstudio.it)

L’invito a un uso intelligente, consapevole e moderato

Postare un commento offensivo sulla bacheca di Facebook della persona offesa integra il reato di diffamazione a mezzo stampa.

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 24431/2015, ha stabilito che inserire un commento su una bacheca di un social network significa dare al suddetto messaggio una diffusione che potenzialmente ha la capacità di raggiungere un numero indeterminato di persone, sicché, laddove questo sia offensivo, deve ritenersi integrata la fattispecie aggravata del reato di diffamazione.

Lo ricorda l’Avvocato Patrizia Polliotto, Presidente regionale dell'Unione Consumatori, che ha unitamente unitamente affermato come la Cassazione si confronti con l’utilizzo illecito e smodato dei cosiddetti social network sottolineando la diffusività delle affermazioni che compaiono su tali siti.

Polliotto ha concluso sottolineando:

"Proprio in ragione del fatto che i commenti che compaiono su tali social network hanno una diffusione capillare e potenzialmente illimitata, la Cassazione ritiene che le offese espresse in tal modo debbano ritenersi aggravate, come se commesse a mezzo stampa

 

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Articolo pubblicato il 25/03/2016