La morte dell'astronauta Edgar Mitchell ci priva di uno fra i più autorevoli testimoni del fenomeno UFO

Il 4 Febbraio 2016, all'età di 85 anni, si è spento Edgar Mitchell, il sesto “moonwalker”. E’ mancato, in un ospedale di West Palm Beach dopo una breve malattia, proprio in occasione del quarantacinquesimo anniversario della missione Apollo 14 , mitica impresa del lontano 31 gennaio-9 febbraio 1971. Assieme a lui, avevano viaggiato Alan Shepard e Stuart Roosa. La spedizione seguì quella famosa e sfortunata di Apollo 13 che, a suo tempo. venne definita un "fallimento di successo"   

ASTRO ON MOONEdgar Mitchell, oltre ad essere diventato famoso per aver passeggiato sulla Luna, ebbe numerose  teorie sugli alieni che in più di una occasione  condivise con il pubblico. Era convinto della realtà degli UFO   e che gli  extraterrestri ci hanno visitato in più di una occasione. La sua notorietà era accresciuta dall'aver  anche affermato pubblicamente che pensava esistessero numerose coperture  riguardo gli alieni e le loro visite al  nostro pianeta. Molte delle sue teorie sono state fortemente criticate dagli scettici, ma lodate dagli amanti della teoria della cospirazione.

Edgar Mitchell era fermamente convinto che gli UFO appartenessero ad extraterrestri provenienti da altri pianeti. Come sesto uomo a camminare sulla luna e astronauta della NASA, le sue teorie e opinioni sono state tra le più accreditate per discutere di UFO. Non solo Mitchell ebbe le capacità ed il fisico adatto per diventare un astronauta, ed  ancor prima un pilota collaudatore dela Marina, ma prima di tutto era un   ingegnere aeronautico. Per i suoi meriti venne insignito della "Medaglia Presidenziale della Libertà" nel 1970.

Mitchell è dunque un personaggio più che attendibile, il cui parere può essere vagliato fin che si vuole, ma è necessario studiare bene quel che ci ha lasciato nelle sue interviste, e non lasciarle cadere nel dimenticatoio. Si tratta infatti di affermazioni udite comunemente negli ambienti legati al'ufologia, ma che se pronunciate da una persona che lo spazio l'ha esplorato in prima persona, acquistano un peso particolare.    

In una fra le sue più famose affermazioni alla Dateline NBC nel 1996,  ha dichiarato  di avere incontrato i funzionari di treGIORNALE paesi che hanno avuto incontri personali con gli alieni provenienti da altri pianeti. In quell'occasione raccontò  che il contatto con gli alieni fu riservato. Dal loro incontro, secondo quanto da lui dichiarato, gli extraterrestri avrebbero fornito  la tecnologia per il governo degli Stati Uniti.

Nel 2004, Mitchell affermò che il governo stava studiando corpi alieni, ma smise di condividere tali informazioni dopo John F. Kennedy. "Alcuni addetti ai lavori conoscono la verità e molti studiosi stanno ancora studiando i corpi che sono stati scoperti."

Ancora, durante una delle tante interviste radiofoniche che  Mitchell rilasciò disse  che gli alieni sono  molto più avanzati di noi e, se ci fossero stati ostili, probabilmente non avrebbero avuto problemi a conquistarci. Successivamente,  nel 2014, ha chiarito che non aveva mai personalmente visto un UFO, ma aveva accennato a persone che li avevano visti e che erano al corrente di molti segreti.

Si spinse a dire che aveva avuto rapporti con le persone che furono incaricate di costruire le bare speciali che avrebbero dovuto contenere i corpi degli alieni recuperati a Roswell . In quell'occasione anche lui si  è interrogato su quali fossero i motivi di un atteggiamento dei governi così chiuso e reticente anche solo ad accettare di parlare al pubblico di quanto realmente successe nel 1947 nello schianto di quello che gli ufologi affermano trattarsi di un veicolo alieno.

Secondo Mitchell si tratterebbe semplicemente di motivi legati al mondo della finanza e dell'economia: banalmente problemi di soldi. E' probabile che vi siano in ballo tecnologie e conoscenze che, utilizzati dai governi, potrebbero portare a questi fiumi di denaro a seguito dell'utilizzo di tecnologie altamente innovative e rivoluzionarie rispetto ai sistemi attuali. Tecnologie probabilmente così potenti da fare gola ai militari e proprio questi sarebbero stati i responsabili della copertura totale dell'episodio della caduta sulla terra di un UFO.  

ON THE MOONMitchell ha chiarito che la NASA non è stata coinvolta nel processo di  insabbiamento. Ha parlato a lungo di questo in un'intervista radiofonica nel 2008, che si può ascoltare in  YouTube. Dopo questa intervista, nel 2008, Mitchell ha rilasciato ancora alcune dichiarazioni a Fox News, aggiungendo  che i suoi commenti non volevano essere un capo d'accusa alla Nasa, ma a non meglio specificate persone, accennando anche alle confidenze rilasciate da un anonimo funzionario del Pentagono.

Molti hanno raccontato episodi analoghi ed  hanno riferito di esperienze affini, senza essere minimamente credute, eppure cominciano ad essere veramente in gran numero le persone degne di fede che affermano di essere a conoscenza di eventi simili. Normalmente sono ignorate, non credute ed anche, talvolta dileggiate.

Eppure un personaggio degno di fede come  Edgar Mitchell, in virtù dei suoi trascorsi e delle esperienze che ha avuto il piacere di vivere e che ne fanno un uomo eccezionale, degno di fede, da non dimenticare. I suoi racconti non devono morire con lui, ma analizzati in tutte le sfumature possibili, cercando eventuali riscontri positivi che, prima o poi, qualcuno altrettanto coraggioso, avrà voglia di raccontare affinchè si possa creare un movimento di persone che premano per avere, finalmente, la Verità riguardo eventi che riguardano l'umanità intera. 

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Articolo pubblicato il 26/03/2016